Consorzio Vera Pelle Italiana torna a Tokyo

Il 18 maggio scorso il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale ha presentato all’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo l’evento “Welcome to 2050” accolto da un folto pubblico. L’appuntamento annuale del Consorzio, ripreso quest’anno dopo lo stop forzato causa pandemia, ha portato anche in Giappone la ricerca “Bio-Based by Nature” presentata nei mesi scorsi a Lineapelle, che ha misurato la circolarità della pelle al vegetale rispetto ai materiali alternativi. Nella Exhibition Hall dell’Istituto Italiano di Cultura, per tutto il giorno, è stata aperta al pubblico la mostra “Welcome To 2050”, un’installazione ispirata ad una sfilata in cui le “modelle” indossavano borse realizzate con i vari materiali analizzati dalla ricerca dichiarandone il relativo grado di bio-compatibilità misurata e rendendo evidente che cosa è davvero green e che cosa è solo green-washed. In esposizione anche le creazioni realizzate dagli studenti delle scuole di moda e design partecipanti al Concorso Internazionale di Design “Craft The Leather 2022”, giunto alla nona edizione. Nel seminario pomeridiano dedicato agli operatori di settore e alla stampa giapponese, in un auditorium gremito di pubblico, i delegati del consorzio Andrea Ghizzani, Manuel Casella e Barbara Mannucci hanno spiegato come un materiale figlio della tradizione ultracentenaria toscana sia non solo al passo con i tempi, ma già pronto alle sfide future. Ad entrare nello specifico dell’argomento del seminario è stato il dottor Gustavo Adrián Defeo, figura di riferimento internazionale per la chimica dei materiali, partendo da una descrizione analitica del concetto di “bio-based”, ovvero la caratteristica secondo cui i materiali garantiscono la neutralità carbonica e la circolarità, e giungendo infine all’analisi dello studio condotto riguardo la concentrazione di carbonio biobased all’interno di diversi materiali. Guardando ai numeri, la ricerca ha confermato che le pelli analizzate, trattate con estratti vegetali secondo il Disciplinare di Produzione del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, raggiungono contenuti di carbonio bio-based intorno ad una media del 95%, collocandosi nella fascia più alta (80% - 100%) dei materiali di origine biologica contemporanei come cotone e lana, contro una media del 25% presente nei materiali alternativi dichiarati sostenibili perché derivati da cactus, ananas, mela o altri tipi di vegetali. La pelle conciata al vegetale in Toscana, dunque, soddisfa già oggi e di gran lunga gli obiettivi fissati dalla UE per il 2050 riguardo ai materiali utilizzati nel mondo della moda, che potranno definirsi “sostenibili” solo se raggiungeranno la percentuale minima dell’80% di carbonio bio-based

Fonte: Ufficio Stampa



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