Stabilimenti Vitesco venduti, il sindaco di Fauglia: "Notizia positiva"

Gli stabilimenti Vitesco di Fauglia e San Piero a Grado (Pisa) sono stati venduti alla Punch Group. Sulla notizia si esprime il sindaco di Fauglia Alberto Lenzi:

“L’acquisizione da parte della Punch group, società belga, degli stabilimenti Vitesco di Fauglia e San Piero a Grado, è una notizia positiva, perché ritengo si possano aprire prospettive nuove di sviluppo per questo settore della componentistica, abbinandola all’innovazione e alla ricerca. Il passaggio avverrà all’insegna della sostenibilità ambientale dei prodotti e della riduzione dei consumi e delle emissioni.

Sembra così superata la fase critica della riconversione che, dal 2019, ha visto impegnata in prima linea, insieme al management aziendale e ai lavoratori, l’amministrazione comunale di Fauglia, sostenuta fortemente dalla Regione Toscana, anch’essa preoccupata per il futuro produttivo dei due siti industriali.

Il protocollo d’intesa siglato nel 2020 e rinnovato nel 2022, in occasione dell’anniversario dei 35 anni di attività, tra Regione e Azienda, era proprio finalizzato ad accompagnare e supportare la transizione iniziata da Vitesco Technologies.

Quanto sta accadendo oggi, è senza dubbio un passaggio fondamentale per queste due aziende locali e per il loro legame con i nostri territori. Esse rappresentano infatti una risorsa in termini economici e sociali e pertanto sono un importante patrimonio da difendere.

La progressiva riconversione energetica a cui stiamo assistendo, peraltro già iniziata con il passaggio dall’ibrido, all’elettrico e ora verso l’idrogeno, confido possa garantire il mantenimento dei posti di lavoro e il rafforzamento della filiera tecnologica, andando a valorizzare e specializzare ulteriormente le competenze esistenti nell’unità produttiva faugliese e quelle che pian piano si formeranno, grazie anche alla collaborazione con l’ateneo pisano.

Si parte già con un know-how molto elevato, che ha consentito ai due stabilimenti di Fauglia e San Piero a Grado di essere leader mondiali per la progettazione e produzione non solo degli iniettori, ma anche come specialisti nei sistemi di produzione automatizzata e nello sviluppo delle tecnologie Industry 4.0.

Se oggi un’importante azienda europea ha ritenuto di investire in questi due stabilimenti, significa che essi danno garanzie in termini di competenze, altamente qualificate e di sistema produttivo all’avanguardia; un segnale positivo anche per l’Italia che dimostra di essere un Paese appetibile e capace di attrarre capitali esteri.”

Fonte: Ufficio stampa



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