Accordo per gli stabilimenti Vitesco, Marras e Nardini: "Si apre pagina nuova"

“Un accordo importante che apre una pagina nuova per i due stabilimenti toscani e che ci auguriamo possa chiudere definitivamente un lungo periodo di incertezza e aprire invece una nuova fase di sviluppo, consolidamento e crescita di una realtà importante del nostro territorio che si è trovata, come tutto il settore automotive, ad affrontare la transizione ecologica.Vogliamo sottolineare inoltre come il risultato di oggi sia stato possibile anche grazie al clima proficuo e alla disponibilità al confronto che si sono sempre riscontrati tra il management italiano della Vitesco e le organizzazioni sindacali. Un fatto non scontato, soprattutto vista l’incertezza che ha caratterizzato alcune alcune fasi".Così l’assessore alle attività produttive Leonardo Marras e l’assessora alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini al termine dell’incontro tenutosi questo pomeriggio nella sede di quest'ultimo assessorato in piazza dell’Unità a Firenze sul futuro dei siti produttivi automotive Vitesco di Fauglia e San Piero a Grado (Pisa), entrambi in provincia di Pisa.All’incontro erano presenti, oltre al direttore della direzione regionale competitività Paolo Tedeschi e ad un rappresentante dell’Unità di Crisi regionale, il ceo di Punch Italia, Pierpaolo Antonioli, il ceo e la responsabile delle risorse umane della Vitesco Technologis Italy srl Riccardo Toncelli e Laura Lembi, il responsabile di Vitesco Technologies Operations Europe Fernando Viturtia, il sindaco di Fauglia Alberto Lenzi, le organizzazioni sindacali e le Rsu di Fiom, Fim e Uilm.L’incontro era stato convocato dopo la lettera inviata nei giorni scorsi con cui veniva comunicato alla Regione l’accordo preliminare sul passaggio dei due siti produttivi pisani (in capo a Vitesco Technologies Italy) dal Gruppo Vitesco Technologies alla multinazionale belga Punch, specializzata nella produzione di sistemi di trasmissione e di propulsione per l’industria automobilistica. L’accordo fissa al 31 dicembre prossimo il termine ultimo per l’avvio della nuova gestione operativa.“Questo passaggio sventa il rischio di 750 licenziamenti – affermano gli assessori – e dà un segnale di fiducia ad un’area della Toscana, come quella della costa, che da anni vive una situazione di particolare criticità".“Assieme alle organizzazioni sindacali e alle amministrazioni comunali che in questi anni si sono interessate alla vicenda, come quella di Fauglia, ma anche quelle di Collesalvetti e Livorno – proseguono Nardini e Marras – continueremo a monitorare la situazione, e abbiamo confermato la nostra disponibilità a collaborare con l'azienda attraverso gli strumenti a disposizione dell’amministrazione riguardo a sviluppo economico e formazione, che fatto anche in passato".“Il Protocollo di intesa firmato nella scorsa legislatura e rinnovato dal presidente Giani nel 2022 – ricordano gli assessori - dimostra proprio la costante attenzione della Regione, nell'accompagnare questo percorso di transizione, con l'obiettivo principale di salvaguardare i posti di lavoro e la continuità produttiva. A questo proposito preme ricordare il percorsi di formazione e aggiornamento delle competenze rivolti a lavoratrici e lavoratori che come Regione abbiamo sostenuto, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Pisa, in collaborazione con Unione Industriali Pisa e Vitesco Technologies."In chiusura, Nardini e Marras riconoscono a Vitesco, ovvero alla proprietà uscente, “un comportamento responsabile e razionale, che, nonostante l'ipotesi di un pesante piano di ristrutturazione, ha garantito il tempo per cercare soluzioni ed evitare esiti drammatici sul fronte occupazionale e della desertificazione produttiva”.

Fonte: Regione Toscana



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