Un condominio solidale a Empoli, la risposta a chi non riesce ad avere una casa

L'inaugurazione del condominio solidale di Empoli (foto gonews.it)

Un altro pezzo del centro di Empoli che trova nuova vita, seguendo il faro del sociale. Oggi è stato inaugurato il condominio sociale Freedom, un cohousing sociale sperimentato a livello pubblico in piazza XXIV Luglio, di fronte alla rinnovata piazza a due passi dal centro e dal liceo Virgilio.

Due le novità: il condominio solidale, gestito dal raggruppamento Freedom Condividere l'abitare (Auser Abitare Solidale e dalle cooperative Casae, Sintesi Minerva, Pietra d’Angolo, Sociolab e dall’Associazione Filo d’Argento Empoli), e la Smart Home che tramite la domotica garantisce autonomia a persone con disabilità, concessa all'associazione Vorrei Prendere il Treno. Tutto trova spazio nell'ex SerT che ospitava funzioni sanitarie ai tempi dell'ex Asl 11, dopo 7 anni di progettazione e lavori importanti di ristrutturazione.

L'investimento complessivo finale dell'opera è stato di oltre 2,8 milioni di euro, dei quali 2,2 milioni per l'intervento edilizio, finanziati nell'ambito del POR-FESR 2014-2020 con un importo di oltre 1,8 milioni di euro.

Nel condominio solidale ci sono 14 appartamenti, 10 dell'Ati Freedom, la Smart Home e tre in concessione alla Società della Salute Empolese Valdelsa. Gli appartamenti vogliono dare una risposta alle tante richieste derivanti da persone o famiglie in situazione di disagio o momentanea difficoltà e fragilità: donne vittime di violenza, padri separate, giovani coppie, pensionati, famiglie con difficoltà di inserimento. Le quote di affitto sono calmierate, si parte da 200 euro per un monolocale fino ai 500 per plurilocali, e vanno a considerare quelle persone che non rientrano nelle graduatorie delle case popolari, non possono permettersi un affitto e non sono aiutati in altri modi.

Vivono nel condominio solidale 22 persone. L’età media degli abitanti di Freedom è di 29 anni. Infatti il 62% dei futuri abitanti ha meno di 35 anni e questa percentuale include 6 bambini sotto i 12 anni, anzi 7, perché nei giorni scorsi Freedom ha avuto il suo primo fiocco rosa.

Gli inquilini sono stati trovati tramite bando aperto.

Il tutto inserito in un contesto di mutuo aiuto e solidarietà, un condominio in cui gli occupanti dei vari appartamenti non solo si parlando ma si aiutano concretamente. E' l'esempio di Olivia, neomamma che per andare al pronto soccorso per quello che sarebbe stato il parto di sua figlia ha lasciato gli altri figli al vicino Gennaro. Lo conosceva, si fidava e ha potuto lasciarli tutto il giorno senza problemi. Per la Smart Home troviamo Agnese, prima occupante che ha deciso di andare a vivere da sola lasciando la sua città, Genova, nonostante sia in sedia a rotelle.

Il locale di 73 mq con soggiorno-cucina e due camere, accessibile per mezzo di uno spazioso ascensore e rampa d’accesso all’edificio, è uno spazio dove la persona con disabilità motoria o sensoriale, per un periodo di tempo concordato con l'associazione Vorrei Prendere il Treno, può sperimentare cosa significhi vivere in completa autonomia, in un contesto totalmente inclusivo e accessibile, dove la tecnologia più evoluta garantisce la conquista di ampi spazi di libertà. Le funzioni necessarie alla conduzione dell’appartamento possono essere comandate e regolate tramite un App installata sul cellulare che con comandi, sia digitali che vocali, permette di gestire tutte le operazioni quotidiane come accendere le luci, aprire le finestre, chiedere soccorso e tanto altro. Tutti i locali, come cucina, bagno e camera da letto, sono stati progettati e arredati per consentire la massima autonomia, la massima accessibilità e il massimo comfort.

La realtà empolese, come ha affermato la sindaca Brenda Barnini, dovrà essere di spunto per i costruttori privati per risolvere criticità che, con l'attuale mercato immobiliare, non hanno soluzioni.

All'inaugurazione erano presenti fra gli altri la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, l'assessora regionale alle Politiche sociali e abitative, Serena Spinelli, il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, in qualità di vicepresidente della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Gabriele Danesi, coordinatore del raggruppamento Freedom Condividere l'abitare, Carlo Tempesti, presidente di Vorrei Prendere il Treno ETS, Roberta Scardigli, dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Empoli, Sandra Bertini, dirigente settore Servizi alla persona del Comune di Empoli, Elisa Guerrieri, responsabile Unità Funzionale Zona Empolese Valdarno Valdelsa Dipartimento Servizi Sociali, che ha portato i saluti dell'azienda sanitaria. Con loro, oltre a rappresentanti della giunta e del Consiglio comunale, al senatore Dario Parrini e al consigliere regionale Enrico Sostegni, anche i residenti del Condominio solidale e della Smart Home e le realtà che compongono il raggruppamento Freedom.



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