Polemica sull'ingresso disabili del palazzo comunale: la replica di Melio e del sindaco di Carmignano

Iacopo Melio
Iacopo Melio

“I casi sono due: o chi ha sollevato la questione non ne sa nulla di inclusione e disabilità nonostante voglia occuparsene (il che sarebbe piuttosto grave), oppure quella di Carmignano è una polemica palesemente strumentale, e mi sorprende pure che qualche giornalista le abbia dato spazio”.

Commenta così il Consigliere regionale Iacopo Melio, chiamato a prendere posizione alle accuse lanciate dalla consigliera comunale d’opposizione di Carmignano Angela Castiello (Forza Italia) sull’ingresso per disabili del palazzo comunale di Carmignano, a suo dire non accessibile liberamente ai disabili.

“A Poggio a Caiano - continua Melio - è stato criticato un ingresso accessibile alle persone con disabilità perché laterale, secondario, semi nascosto e peraltro rimasto chiuso durante i primi consigli comunali, come testimoniano fonti certe. Quello di Carmignano, invece, si trova sulla facciata del Comune, a pochi metri dall’entrata principale, e presenta un campanello ad altezza carrozzina per poter chiamare la portineria e ricevere assistenza per entrare, come per qualsiasi altro edificio accessibile. Il problema, dunque, non esiste in alcun modo. Forse - conclude Melio - sarebbe il caso di investire le energie per denunce serie e non campate per aria, visto che le cittadine e i cittadini si meritano serietà e non perdite di tempo.”

“Per rispondere alle accuse infondate di Angela Castiello – aggiunge il sindaco, Edoardo Prestanti – mi basterebbero le parole di Iacopo, ma voglio aggiungere quanto recita la norma che inquadra la situazione del Palazzo Comunale di Carmignano in ambito di accessibilità: 'Edificio aperto al pubblico, esistente, non sottoposto a ristrutturazione, non rispondente in parte o in tutto ai criteri per l'accessibilità di cui al D.M. 236/89, nei quali esiste la possibilità di fruizione mediante personale di aiuto anche per le persone a ridotta o impedita capacità motoria'. È evidente – conclude il sindaco - che siamo di fronte all’ennesima strumentalizzazione di argomenti seri e delicati”.

Il Palazzo Comunale per sua natura deve prevedere un presidio di sicurezza all'ingresso e a tale scopo lavora la portineria che garantisce anche un supporto informativo agli utenti.

L’ingresso per persone con disabilità è sulla facciata principale del palazzo comunale ed è dotato di rampa e campanello. La porta è chiusa solo per motivi di sicurezza. La procedura di accesso ordinario istituita dall’Amministrazione prevede che al suono del campanello un operatore apra la porta, dia informazioni e se necessario accompagni il cittadino negli uffici. Stessa cosa per l'uscita dal palazzo.

La procedura straordinaria di evacuazione in caso di emergenze, invece, prevede che un addetto individuato dal piano di emergenza accompagni la persona con disabilità all'esterno attraverso i percorsi previsti dal piano stesso.

Fonte: Ufficio Stampa



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