Chi sono i più bugiardi d'Italia? I premi dal concorso a Le Piastre

E’ un montenegrino e si chiama Luka Lagator il disegnatore più bugiardo la mondo. Ha vinto la 47esima edizione del Campionato italiano (e mondiale) della Bugia, che per il resto del mondo aveva come tema “Come può la pace vincere sulla guerra”? E lui l’ha declinato disegnando un cannone multirazzi che invece di proiettili spara baguette.

Il veronese Luca Garonzi ha trionfato nella sezione italiana che come tema aveva “le Bugie tra i fornelli”. Lui l’ha risolta con la tenera vignetta di un giovane che per amore si finge cuoco anche se ha ordinato tutta la cena su Just it.

Lo scrittore più bugiardo vive invece a Montevarchi (Ar) che ha scritto “Senza olio di palma” un miniracconto di un uomo che riesce a portarsi a letto una bella ragazza spacciandosi per un bravissimo cuoco ma dopo la notte d’amore non trova di meglio che servirle i pancake del Mulino Bianco, senza neppure accorgersi che il marchio impresso sui dolcetti avrebbe svelato il suo inganno.

E’ la fiorentina Rachele Ignesti, già premiata alcuni anni fa nella sezione verbale la vincitrice della gara radiofonica andata in onda ai microfoni di Radio Toscana, media partner del Campionato. Ha raccontato dei cambiamenti climatici che all’Abetone (che si appresta ad essere ribattezzato Palmone, per il clima tropicale che lo caratterizza) hanno causato la scomparsa dei frutti di bosco, ormai sostituiti da ananas e altri frutti tropicali.

La seconda edizione del premio intitolato a Luca Boschi per la striscia più bugiarda se l’è aggiudicato Gianlorenzo Ingrami con il cuoco che, mentre i cannibali lo stanno cuocendo per mangiarselo, non rinuncia a dar loro consigli su quali spezie aggiungere cucinare bene un uomo.

Sono questi i verdetti della 47esima edizione del Campionato italiano della Bugia, in attesa dell’incoronazione del raccontatore e del bimbo più bugiardi d’Italia, prevista a Le Piastre nel pomeriggio di domani, domenica 7 agosto.

“E’ stata una bella edizione – commenta il responsabile delle sezioni grafiche e disegnatore, Marco Fusi – con vignette e strisce di qualità, aiutata dal doppio tema e contraddistinta dal record di partecipanti provenienti da moltissimi Paesi del mondo, tanto che il nostro Campionato non possiamo, a meno di dire una bugia, definirlo soltanto Italiano”.

Ed ecco i podi di tutte le sezioni in cui si assegnano i bugiardini d’oro d’argento e di bronzo, con la motivazione di Giovanni Veronesi che ha incoronato lo scrittore vincitore.

Grafica internazionale

La seconda piazza è andata al russo Alexander Shmidt. Al terzo posto l’iraniano Benjamin Aleali. I segnalati sono stati il turco Mehmet Zeber e ancora un iraniano, Hamid Soufi. e l’ucraino Alexander Dubovsckyi.

Grafica italiana

Al secondo posto Mario Magnatti di Roma, al terzo Sergio Tessarolo di Bassano del Grappa.Il Premio Battuta Pitillo è andato al fiorentino Giuliano Rossetti, quello Graziano Gavazzi per la Qualità tecnica ad Enrico Biondi di Roma. Infine il Premio Fantasia Graziano Pisaneschi ad Alessio Atrei di Prato.

Bugia letteraria

Al secondo posto "Farina" di Afrisio Ferretti da Pistoia e al terzo "L'ingrediente segreto" di Lucia Cabella da Genova.

Il giudizio dello scrittore Sandro Veronesi

Ecco la motivazione di Veronesi sul racconto che ha proclamato vincitore.

“Il Mulino Bianco è il simbolo artificioso della famiglia felice e composta, per la quale il letto è quella cosa che serve solo per potersi alzare e fare colazione. Il nostro amico bugiardo usa il prodotto Barilla come strumento di seduzione cioè per portare a letto una donna o riportarcela, non per venirne via. E subisce la vendetta di quel prodotto tutto musichetta e bambini sorridenti che di certo loro li ha portati la cicogna. Galeotto fu il pancake falsamente fatto in casa, ma qui di galeotto c'è solo il marchio che smaschera quell'amante menzognero. Ascolta, caro playboy da Carosello, se vuoi sedurla con una falsa verità portala qui, sul Reno, portala alla fontana del Campari, portala in questa piazza. Perché dove c'è Barilla c'è casa, ma dove c'è Bugia, c'è Le Piastre”.

I più bugiardi d'Italia

E' salito sul palco per raccontare di aver trovato nel paese della Bugia un manoscritto inedito del padre della cucina, Pellegrino Artusi, l'antico Piastrusi, che prende il nome dall'unione tra Le Piastre e Artusi.

Contiene ricette particolari come le polpette in umido, piccole femmine di polpo, il vitello tornato, cioè affettato dopo che è rientrato nella stalla, per finire con il carpaccio e il talpaccio, rispettivamente provenienti da carpe e talpe. E ha concluso invitando a comprare il Piastrusi, disponibile online.

In questi modo lo psicologo quarantenne Giovanni Albertini da Verona, si è  aggiudicato il titolo di più bugiardo d’Italia al termine della 47esima edizione del Campionato della Bugia che si è tenuto a Le Piastre, sulla Montagna Pistoiese e che aveva come tema le Bugie tra i fornelli.

Al secondo posto l'attrice teatrale Francesca Valenti da Scandicci (FI) con "Sarà una melanzana" e al terzo il campione uscente Danilo Malerba da Catania con la sua "Le melanzane di mamma".

Straordinaria la Bugia che ha incoronato come i bimbi più bugiardi d'Italia  i pistoiesi Emma Pagliai e Matteo Sacco. Emma, essendo campionessa in carica, si conferma per il secondo anno la migliore. Entrambi vincono il premio offerto dal quotidiano Il Tirreno, riservato ai bambini e intitolato alla giornalista Lucia Prioreschi.

E la ricetta del dolce far niente. Che si prepara con 12 uova facendole sbattere da qualcun altro, aggiungendo 300 grammi di burro, ma andando a sonnecchiare per almeno 20 minuti, unendo 1 kg di farina, ma dormendo per mezz'ora. Il composto va fatto riposare ma anchebil cuico deve riposarsi per 40 minuti. E il dolce far niente è pronto per essere servito. Da qualcun altro.

Il premio per l'originalità della presentazione, dedicato al giornalista Giancarlo Zampini e offerto dal quotidiano La Nazione, è andato a Giovanni Tommasi di San Baronto (Pt).

Le lauree di bugiardo ad honorem sono state attribuite alla chef, già vincitrice di Masterchef, Erica Liverani, al suo debutto a Le Piastre e al comico ed imitatore David Pratelli, che ha tenuto la sua lectio magistralis imitando numerosi personaggi dai cantanti come Celentano e Malgioglio, ai politici come Renzi e La Russa, senza trascurare gli sportivi cone Allegri e Ancelotti. "Gli imitatori - ha spiegato - sono bugiardi di natura".

L'edizione 2023 è stata arricchita dagli scherzi telefonici in diretta di Alessandro Masti di Radio Toscana.

Sul palco i presentatori Fausto Livi e Ilaria Belli mentre il finale ha offerto lo spettacolo “I briganti del cuore” con Emiliano Buttaroni, Baba Fuligni, Aldo e Marco Toccafondi.

“Ancora una volta - concludono il magnifico rettore dell'Accademia della Bugia, Emanuele Begliomini e il decano Mauro Begliomini– fantasia e Bugie hanno trionfato. Un grazie alla Pro Loco e alla Misericordia de Le Piastre senza le quali non avremmo potuto organizzare tutto questo. E' stata un'edizione da record, con ben 420 partecipanti, molti di loro provenienti da ogni parte del mondo. Questo ci spingerebbe a presentare la nostra candidatura all'Unesco, per essere riconosciuti come patrimonio mondiale orale dell'umanità, ma restiamo umili e ci concentreremo sui lavori per la realizzazione del nostro nuovissimo Spazio Bugia, l’ex cinema paesano che metteremo a disposizione dell’intera montagna pistoiese e dei suoi abitanti. L'obiettivo è di riuscire a terminarli entro la fine dell'anno”.

Questo il messaggio che il più bugiardo del mondo 2023 ha immediatamente inviato all'Accademia della Bugia dopo aver saputo del premio vinto ieri.

Cari amici,Sono molto felice di aver vinto il primo premio al Vostro famoso evento.Mi dispiace di non essere con Voi.Per questo, Vi prego di leggere questa mia grande bugia durante la finale:»Buone notizie arrivano dal Montenegro! Sotto la pressione della piu grande superpotenza mondiale, e del paese piu grande del mondo, il Montenegro, la Russia e l'Ucraina, sono stati costretti a porre immediamente fine alla guera e a firmare la pace!!!«.Grandi saluti dal piccolo e pacifico Montenegro, Luka Lakator.

A Le Piastre tutti i disegni che si sono contesi i titoli rimarranno appesi nelle vie del paese fino al 31 agosto. Le Bugie scritte e recitate invece si possono trovare su www.labugia.it insieme alle istruzioni su come si può sostenere il progetto dello Spazio Bugia.



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