Fondi Pnrr tagliati, Pistoia la più penalizzata. Pd e M5S insorgono

"Il governo vuole tagliare alle nostre città nuove scuole, strutture sanitarie - 28 strutture tra case e ospedali di comunità - parchi, opere di bonifica. I dati di OpenPolis sulle conseguenze in Toscana del taglio al Pnrr da parte della destra meloniana sono a dir poco desolanti. Una batosta per tutti i cittadini e le imprese che dopo il Covid hanno visto una speranza, nel grande piano di investimenti europeo, per il rilancio del paese. Per le amministrazioni che hanno individuato le opere e sono pronte ad aprire i cantieri. Per noi che, come partito, siamo stati i veri sostenitori in Europa dell'approvazione del Pnrr, che oggi la destra colpisce e che ha osteggiato fin dall'inizio". Così Stefania Lio, vicesegretaria del Pd toscano.

"Si arriva poi al caso più grave, quello di Pistoia, dove restano solo un terzo dei fondi previsti. Il sindaco della città, Alessandro Tomasi, uno degli amministratori di punta della Meloni, tace e si accoda. É questo che vuole per la sua città? E’ questo il modello che lui e i suoi vorrebbero portare in Regione? Se ha a cuore Pistoia si unisca piuttosto alla battaglia dei suoi colleghi sindaci per il reintegro certo e immediato dei fondi" conclude la vicesegretaria dem.

“La più sacrificata è la provincia di Pistoia, come scrive il Tirreno, rispetto al taglio dei progetti PNRR decisi dal Governo Meloni. Su 83,5 milioni di risorse, ne saltano ben 56,2. Dal centrodestra hanno qualcosa da dirci su questo ‘bel risultato’?” scrive in un tweet il responsabile sanità del Pd toscano e consigliere regionale di Pistoia Marco Niccolai.

"Il M5S esprime preoccupazione dopo aver ricevuto l’informativa alle Camere riguardante questa riforma - commenta il Movimento 5 Stelle di Pistoia - . Solo nel comune di Pistoia rischiano di non essere più finanziati i lavori di riqualificazione del quartiere di San Lorenzo, la ristrutturazione per riportare a norma la scuola primaria “Attilio Frosini”, la ristrutturazione e riqualificazione della scuola per l'infanzia “Il Melograno”, adeguamento sismico ed efficientamento energetico della scuola primaria “Modesto Rossi”. Interventi quantificati per un importo superiore a € 21.000.000.

I lavori per la scuola dell'infanzia “Il Melograno” già iniziati nell'aprile scorso così come anche per la scuola primaria “Attilio Frosini” iniziati il 4 luglio, invece per la riqualificazione del quartiere San Lorenzo è stata già effettuata la progettazione. Il governo rischia di privare il comune della nostra città di questi fondi senza preavviso, così facendo vengono messi a rischio il finanziamento di queste opere con evidenti conseguenze sulla stessa tenuta contabile dell’Ente.

Il sindaco Tomasi dello stesso partito che esprime la Presidente del Consiglio ha nulla da obiettare?

Visto poi che si parla di lui come del possibile candidato alla presidenza della regione Toscana alle prossime elezioni amministrative, sugli oltre 624 milioni di euro in forse per l’intera Regione è concorde con l’operato del “suo” governo?

Quale programma elettorale si appresta a preparare:”specchi per le allodole” e nessuna sostanza, come hanno fatto i suoi colleghi di governo?

Con questa decisione il governo, dopo aver già messo in ginocchio 2700 famiglie pistoiesi togliendo loro il reddito di cittadinanza, metterà in crisi anche il comune che non potrà sostenere queste famiglie, se mai ne avesse auto l'intenzione, e rischia di non poter più sostenere questi investimenti. Questo centro-destra “era pronto” si, ma a distruggere il paese".

 



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