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Elezioni 2024, per Masi sinistra al lavoro col M5S: "Dialogo con Pd solo se cambia su multiutility"

All'appello per l'Empolese Valdelsa mancano solo pochi attori da intervistare. In rappresentanza della sinistra-sinistra, con la galassia di partiti che hanno ancora una presenza forte anche in termini di elettorato, abbiamo parlato con Leonardo Masi, consigliere comunale di Buongiorno Empoli, iscritto a Rifondazione Comunista e tra i più attivi all'opposizione ad Empoli (si vocifera di un suo impegno diretto come candidato sindaco proprio a Empoli, ma vedrete in seguito la sua risposta in merito).

Masi, ripartiamo dagli inizi. Come si presenta il mondo della sinistra extra-Pd in vista del 2024? Ci sono molti protagonisti

Siamo riusciti a presentare una lista di sinistra sugli 11 comuni nel 2014 e nel 2019, ci sono state esperienze simili tra di loro con cui si condivideva molto ma non nel nome del simbolo.

E per l'Empolese Valdelsa si ripeterà questo percorso? Dove sono più strutturati questi progetti?

Buongiorno Empoli ha un rapporto molto stretto con Montelupo è Partecipazione, altra lista con consiglieri eletti, nascono come fratello e sorella e questi andranno avanti come progetto di alternativa. Su altri territori ho contatti in Valdelsa anche se non c'è una rappresentanza nei Consigli comunali al momento. Sappiamo esserci persone che gravitano attorno a movimenti della sinistra-sinistra. In alcuni comuni della Valdelsa ci saranno liste di alternativa, però è giusto che chi lì abita e fa attività politica, appartenente o no a partiti e associazioni, costruisca con chi c'è.

Ma per il momento ogni partito fa storia a sé, non avete fatto una 'federazione' con altri come Pci, Pc, e altri

Una federazione intrapartitica non c'è, ci sono rapporti politici, abbiamo condiviso piazze e prese di posizione.

Quali partiti arriveranno a sostegno del progetto Buongiorno Empoli 2.0 nel 2024?

Ci stiamo lavorando, a fine settembre delineeremo la coalizione o almeno il nucleo fondante. Non abbiamo esclusioni a priori, spero non ce ne saranno.

Nell'intervista con Anna Baldi del M5S, lei ha dichiarato che un'eventuale patto per il 2024 avrebbe "la strada spianata" però per le lotte su multiutility, gassificatore, ecc. Ma che servirebbe anche altro per un programma comune

A Empoli siamo molto vicini con il M5S, lo dimostra lavoro fatto insieme, e su temi nemmeno così macro. Noi vogliamo tenere insieme chi ha visioni simili. Su singoli aspetti in cui si possono avere visioni diverse, penso che ci si possa mettere a sedere e costruire programma condiviso. Non vogliamo dividerci per qualsiasi cosa.

Passiamo a Sinistra Italiana. Nicola Ferraro ha fatto campagna elettorale con voi per Beatrice Cioni candidata sindaco, ora il suo partito sta facendo un percorso complesso assieme al Pd vista l'alleanza nata dopo le elezioni nazionali.

Non capisco questo passaggio in maggioranza, che è nato con il tesseramento a Sinistra Italiana di Massimo Marconcini, assessore all'Ambiente. Un conto era dire se ci fosse stato un rimpasto della giunta e un ingresso di SI con cambio di politica. Ma la giunta è rimasta identica e tali anche le politiche portate avanti, anche peggiori rispetto al 2019. A inizio consiliatura le contestazioni a Brenda Barnini erano a zero, negli ultimi tempi ci sono stati scivoloni come la piscina, il gassificator, multiutility, le piste ciclabili. La multiutility non può essere una promessa elettorale togliendo la quotazione in borsa, già ora potrebbero agire con atti per esprimersi in questo senso, hanno un anno ancora davanti. Potrebbero ritirare la delibera per cui raccogliamo le firme al referendum. Allora capirei e mi metterei a tavolino a parlare, ma per ora non ci sono motivi diversi per continuare nella nostra opposizione.

Nei primi anni della seconda giunta Barnini, ritenevo che ci potesse essere un avvicinamento verso le vostre posizioni piuttosto che ad altre mozioni e proposte del resto dell'opposizione. Hai visto anche tu questo possibile 'corteggiamento'?

No, penso facesse più parte di un nuovo ciclo con porte aperte da entrambi, si ripartiva da zero subito dopo le elezioni e cercavamo di capire come governavano e come si ponevano nei confronti di nostre opposizioni. Ma basta vedere i dati: in 4 anni le nostre proposte sono state rimandate al mittente.

Dalla giunta ai cittadini. C'è stata una rinnovata attenzione alle opposizioni di sinistra con i movimenti e le associazioni nate su temi specifici (Trasparenza per Empoli, Per un altro raddoppio, ecc). Ritieni che questo avvicinamento si tradurrà anche con candidature di persone da quei movimenti all'interno delle vostre liste?

Sulle persone non metto la mano sul fuoco, ci sono state persone che si sono spese in progetti che hanno funzione a sé e non si sono schierate, ma hanno visto come si sono mossi i consiglieri su quei temi. Non vuol dire che si schiereranno. Spero che qualcuno di attivo voglia impegnarsi.

In soldoni, su una persona come Paolo Gaccione è facile ritenere che possa supportare la vostra causa. Lo potrebbe fare anche Marco Cardone, di Trasparenza per Empoli?

Cardone non si spenderà, se si esponesse politicamente vista l'idea della politica che molti hanno, il comitato perderebbe funzione.

Non vedi questo come un possibile parallelo con le Sardine in Emilia-Romagna...

No, poi sono morte le sardine infatti... La politica attiva è nelle istituzioni, ma si viene da decenni di massacro verso la classe politica.

Cosa ne pensi del progetto di 'campo largo' da Azione a Sinistra Italiana su cui sta tentando il cammino il centrosinistra a Empoli?

Non funziona. Non viene percepito come diverso da ciò che c'è ora. Se fai un paragone, 4 anni fa c'era Radici e Futuro come lista in appoggio da sinistra. Ce lo dicono anche le elezioni amministrative 2022. Le coalizioni in questo modo hanno fatto vincere il centrodestra, l'unico comune che ha funzionato un ragionamento così è Campi Bisenzio ma lì c'era un'idea diversa di governo alternativo al Pd, ha fatto un buon lavoro il M5S e la sinistra.

Ma i fattori concomitanti sono stati molti, anche se è il secondo precedente dopo Sesto Fiorentino. Pensi che possa essere un percorso ripetibile?

E' una strada da percorrere, non avrà magari un risultato immediato ma può crescere. Il cartello elettorale contro la destra finisce nel momento delle elezioni. Non riesci a proseguire avanti.

Cosa potrebbe permettere un dialogo tra voi e il Pd?

Si potrebbe aprire un dialogo su un cambio di passo per la Multiutility, per noi è una battaglia dirimente, si parla della gestione dei servizi essenziali per i prossimi 50 anni.

Come vedi invece il centrodestra rispetto al 2019? Non mandò Barnini al ballottaggio ma incrementò i voti

Ci sono le dinamiche nazionali da cui non si può prescindere, Meloni ha da sbagliare ancora tanto. Il voto dato a Fdi che era all'opposizione del governo Draghi era nato per un malessere reale. Se le condizioni degli elettori peggiorano, il cdx perde consenso. A Empoli il cdx ha lavorato, ha fatto buona opposizione e ha uno zoccolo duro di elettori. Ma penso che non avrà un'accelerazione, qualcosa perderà.

I nomi in ballo per il centrosinistra sono due, Alessio Mantellassi presidente del Consiglio comunale e Fabio Barsottini attuale vice sindaco. E' più quotato il nome di Mantellassi, tu come vedi questa proposta?

Mantellassi è la continuità, non c'è mai stata una presa di posizione diversa dalla maggioranza, ha avuto un ruolo importante. Ferraro dice che discuteremo dei nomi, ma i rapporti di forza dicono qualcosa. Se per lui Mantellassi è la discontinuità...

Tornando all'Empolese Valdelsa, la sinistra-sinistra sta lavorando per presentarsi negli altri territori? Lo farà con il M5S?

Cerchiamo di candidarci in tutti gli 11 comuni. Il M5S esprime una rappresentanza anche dove non c'è la sinistra radicale, penso che abbiano fatto bene anche a Fucecchio e Castelfiorentino e potranno essere aggregatori del territorio. Se in alcuni territori non ci sono attivisti possiamo provare con ciò che c'è.

Non è preoccupato dei rapporti di forza tra voi e M5S? Su chi detterà l'agenda e deciderà i candidati?

Siamo in una situazione particolare. Ragioneremo di programmi, sui nomi staremo su quel che esiste, in alcuni comuni il candidato potrà essere espressione del M5S.

E lei si ricandiderà? Si vocifera di una possibile candidatura a sindaco a Empoli...

Sono a disposizione, per me questi 4 anni sono stati un'esperienza importante, mi piacerebbe continuare. Sui nomi ragioniamone, serve un nome aggregante quanto più possibile per raggruppare le anime della sinistra.

E se venisse dalla società civile?

Deve essere un nome credibile e riconosciuto, per una candidatura a sindaco non è così scontato.

Elia Billero

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