Smaltimento terre cimitero a Pontedera, Bagnoli (FdI): "Esposto alla Procura". Il sindaco: "Sciacallaggio politico"

“Un atto dovuto che il mio ruolo di consigliere comunale mi impone rispetto alla possibile configurazione di diverse fattispecie di reato in relazione allo smaltimento delle terre di esumazione del cimitero comunale di Pontedera”. Così Matteo Bagnoli consigliere comunale di opposizione e capogruppo di Fratelli d’Italia a Pontedera (Pi) dopo aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica attraverso la trasmissione di atti.

“Nei giorni scorsi – sottolinea Bagnoli –, insieme ad altre cariche comunali, sono stato messo a conoscenza di fatti che, qualora accertati come veri, avrebbero grave rilevanza penale. Non è prerogativa di un consigliere comunale quella di fare indagini circa lo svolgimento dei fatti di cui si è stati messi a conoscenza, ma sicuramente rientra nei doveri morali e costituzionali del ruolo che i cittadini mi hanno chiamato a ricoprire, quello della ricerca della massima trasparenza rispetto alle azioni direttamente riconducibili all’Amministrazione comunale e ai suoi dipendenti.

Per questi motivi, e coerentemente con il mandato che sono stato chiamato a ricoprire, ho trasmesso la documentazione alla Procura della Repubblica perché, considerata la gravità dei fatti così come esposti, si svolgano i dovuti accertamenti e si faccia la massima chiarezza nell’unico interesse dei cittadini di Pontedera e nel rispetto del principio della massima trasparenza amministrativa”.

“Al di là poi delle vicende penali che competono ad altri, il sindaco, che al mio pari è stato informato dei fatti, chiarisca al più presto ai cittadini in consiglio comunale su quanto riportato nelle comunicazioni inviate” conclude Bagnoli.

La nota del Comune: "Avviate da giorni tutte le attività di accertamento. Da FdI sciacallaggio politico"

"In merito al tema per cui il consigliere comunale ha sollecitato gli organi di informazione si precisa che in data 18/9/2023 il sindaco ha informato i destinatari di una mail pervenuta il pomeriggio di domenica 17/9 (tra cui lo stesso consigliere) di aver avviato presso le sedi e le autorità competenti, tutte le attività opportune e necessarie all'accertamento delle affermazioni ivi riportate. Allo scopo il giorno stesso ha informato la Procura della Repubblica richiedendo un appuntamento; nella giornata di ieri ha conferito personalmente con il Procuratore e successivamente interessato un legale per la redazione di esposto formale per conto dell'Ente. Sulla vicenda il sindaco non rilascerà ulteriori dichiarazioni e commenti finché non sarà conclusa l'attività accertativa da parte dell'autorità giudiziaria per la riservatezza necessaria al rispetto dei soggetti coinvolti e dovuta alla peculiarità dei contenuti sensibili connessi.

Il sindaco evidenzia infine che ancora una volta emerge una differenza abissale di stile e una postura istituzionale antitetica a quella tenuta dal consigliere: mentre lui lo ha informato fin da subito sui passi intrapresi dall'amministrazione, quest'ultimo, anziché interessarsi degli sviluppi, si (pre)occupa di avviare in questa fase una discussione che ha solo l'odore dello sciacallaggio politico e che al massimo potrà solo intralciare l'attività investigativa degli organi preposti ed esporlo a eventuali azioni a propria tutela da parte delle persone interessate".

Fonte: Ufficio Stampa



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