La fiorentina Cabrini vice-campionessa italiana 2023 nel CIV femminile

Ci ha provato e ha quasi agguantato il campionato e l’ingresso ufficiale nella storia. Ma forse, la fiorentina Sara Cabrini, nella storia c’è già. Sfuma l’obiettivo prestabilito, quello di vincere il campionato italiano CIV femminile ma la motociclista chiude una stagione 2023 davvero da leader.

È ufficialmente tra le top: sia per velocità che per carattere dimostrato durante le gare.

Il week-end appena trascorso la portacolori del team Gradara Corse Kawasaki si era presentata all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola in occasione dell’ultimo appuntamento di Campionato Italiano Velocità (CIV) Femminile e Women’s European Championship (WEC) con la volontà di recuperare quei 10 punti di distacco dalla capolista.

Sempre in piena top-3 nel corso delle prove libere, i risultati delle qualifiche ufficiali di sabato 7 ottobre l’avevano proiettata in quarta casella sullo schieramento di partenza. Nell’attesa gara di domenica scorsa ha affrontato il circuito con determinazione e combattuto fino all’ultimo giro, curva dopo curva per la vittoria di entrambe le categorie.

Alla numero 31 è mancato un soffio per raggiungere l’obiettivo ma ha dovuto tagliare il traguardo in seconda posizione della WEC, equivalente al miglior risultato stagionale per la quinta posizione finale nel campionato europeo, nonché come prima del CIV Femminile. La terza vittoria stagionale nella serie tricolore le ha strappato tuttavia un sorriso beffardo, perché non sufficiente a ribaltare la situazione nella classifica generale per appena 4 punti. Sara deve accontentarsi del riconoscimento di vice-campionessa italiana 2023, un traguardo comunque prestigioso che certifica la maturazione raggiunta, il talento e la crescita mostrata sotto la cura del team Gradara Corse.

“In primo luogo faccio i complimenti a Roberta Ponziani per il titolo CIV Femminile, anche se ovviamente sono dispiaciuta di aver perso per così poco – ha commentato l’atleta - non posso dire di non averci provato, ho dato tutta me stessa. All’inizio nessuno mi dava per favorita, essere arrivata a questo punto è motivo di grande orgoglio. Come lo è l’aver sfiorato la vittoria di gara nella WEC. Ho dimostrato di potermela giocare ad armi pari con le migliori. Un sentito ringraziamento a ciascun componente del team Gradara Corse per il meraviglioso lavoro, agli sponsor che sono venuti a sostenermi di persona. Non vedo l’ora di scoprire che cosa mi riserverà il futuro”.



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