L'arrestato per rapina dell'ex atleta novantenne avrebbe picchiato selvaggiamente il priore di Santo Spirito

Avrebbe picchiato anche il priore di Santo Spirito a scopo di rapina l'uomo responsabile dell'aggressione al novantenne ex atleta fiorentino. Lo testimonia lo stesso padre Giuseppe Pagano, che per giorni non ha denunciato ma che in seguito ha capito che il 26enne somalo andava fermato "altrimenti finirà per uccidere qualcuno".

La notizia trova spazio sulle cronache fiorentine di oggi. Padre Giuseppe è stato fermato in via della Spada alle prime luci dell'alba del 7 ottobre. L'uomo gli si è parato davanti e gli ha tirato pugni in faccia, chiedendo soldi. Il religioso è riuscito ad allontanarsi fino in via Tornabuoni, ma proprio lì è stato aggredito ancora. Un residente ha sentito le sue urla e ha mandato via a suon di grida l'aggressore.

Padre Pagano ha comunque continuato quel che stava facendo, ossia recarsi alla stazione ferroviaria per andare a Roma un importante convegno. Ci è riuscito nonostante abbia perso gli occhiali nell'aggressione e nonostante il forte dolore continuato per giorni.

Il 26enne, dopo la rapina all'ex atleta di un orologio dal valore di 10mila euro, fu in seguito arrestato. Ma se dovesse essere confermata l'ipotesi della rapina al religioso, la sua pena potrebbe aumentare.



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