Il sindaco Pardini: "La strada a Pertini già prevista a Lucca nel 2009, poi cancellata dal centrosinistra"

Sandro Pertini, Presidente della Repubblica 1978 - 1985

Nel 2009 era prevista l’intitolazione di una strada al Presidente Sandro Pertini, poi la prima giunta Tambellini l’ha cancellata. È questo il risultato delle indagini condotte dagli uffici del Comune di Lucca in merito alla toponomastica cittadina. Dopo le polemiche nazionali e la diffusione di rumors riguardo ad una presunta “Via Pertini” sul territorio comunale, l’amministrazione ha riportato la questione nelle sedi competenti, ovvero quelle degli uffici, in coerenza con il lavoro che l’amministrazione comunale sta facendo in materia di toponomastica.Il lavoro degli uffici ha permesso di ricostruire la vicenda: una via dedicata a Sandro Pertini a Santa Maria del Giudice era già stata deliberata dalla giunta di centrodestra guidata dall’allora sindaco Mauro Favilla nel 2009, provvedimento poi revocato dalla giunta di Alessandro Tambellini nel settembre 2012.

“Dalle indagini interne – ha dichiarato il sindaco di Lucca Mario Pardini - risulta quindi che se ancora nel 2023 non esiste una via dedicata a Sandro Pertini la responsabilità politica è quindi del centrosinistra a guida Pd, che prima l’ha cancellata, poi per dieci anni di governo ha dimenticato Pertini in un cassetto, (nonostante un’attività toponomastica intensa, che si è protratta fino all’ultimo giorno di mandato) e successivamente la vicenda è stata riportata su tutte le cronache nazionali”.“Il fatto che la stessa compagine politica che ha cancellato la via al Presidente Sandro Pertini la abbia poi richiesta in Consiglio (ossia non nella sede preposta della nuova commissione toponomastica) certifica la natura strumentale della mozione del centrosinistra, che ha esposto la città al sensazionalismo mediatico della stampa generalista”, aggiunge il primo cittadino.Il Comune di Lucca comunica pertanto che il pantheon di nomi già decisi a suo tempo dalla giunta Favilla verranno recuperati e inviati alla Commissione toponomastica, luogo deputato a decidere della questione, “ponendo fine alla speculazione politica ai danni di Lucca”.

“Quello che dispiace di più di più in questa storia di manipolazione mediatica – conclude il sindaco - è l’assenza di amore nei confronti della nostra città da parte dei suoi ex amministratori, che in una settimana di sovraesposizione mediatica data da annunci come il Giro d’Italia, il film con Hoffman e la nuova grande edizione di Lucca Comics non ha esitato un minuto a macchiare a livello nazionale il buon nome di Lucca e dei suoi cittadini, creando con premeditazione un grave danno di immagine alla città”.



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