Donna incinta non raggiunge l'ospedale: bimbo nasce di notte su strada di montagna

Quasi 60 chilometri tra la casa della 30enne, a Badia Prataglia, e l'ospedale di Arezzo


Fiocco azzurro sulla ex statale 71. Una nascita complicata, che riporta all’evidenza la difficoltà delle zone montane aretine distanti dal capoluogo nei casi di emergenza, come appunto il parto. Fortunatamente, tutto sembrerebbe essersi risolto per il meglio per una mamma e il suo bimbo: la 30enne, infatti, ha partorito la scorsa nella notte mentre si stava dirigendo di corsa in auto da Badia Prataglia – frazione di Poppi, situata sull'Appennino – all’ospedale San Donato Arezzo. La donna, in preda alle contrazioni, non era più in grado di proseguire verso il capoluogo aretino, distante quasi 60 chilometri dalla sua abitazione

Il personale Asl Toscana Sud est, contattato dalla 30enne, ha ritenuto opportuno far fermare la donna e mandare i sanitari del 118 a raggiungerla. Questi hanno raggiunto l’auto della puerpera verso le 4 e rimanendo in collegamento via telefono con i medici dell’Asl, hanno seguito ed assistito la donna per il parto.

Mamma e neonato, un bambino di 2,9 chili, sono stati trasportati in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale di Arezzo in buone condizioni.



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