Dopo due mesi chiude la scuola, abbattuta e ricostruita. Botta e risposta tra famiglie e Comune di Vinci

Polemica a Spicchio-Sovigliana sulla scuola Arcobaleno, oggetto di lavori di demolizione e ricostruzione già a partire da fine settimana, il 24 novembre.

Molti genitori dei piccoli hanno sollevato problemi non da poco sin dalla riunione della scorsa settimana, in cui è stata ufficializzata la scelta di una demolizione, con conseguente trasferimento di 50 bambini alla scuola dell'infanzia Barca a Vela, dove sono presenti due aule vuote.

Le questioni sono riassumibili in questi punti: Perché aprire la scuola Arcobaleno a settembre se i bandi erano già stati presentati a maggio? Perché non avvertire prima i genitori e perché non sono state fatte valutazioni sui disagi per la chiusura della scuola? Perché alla data del 20 novembre non c'è alcuna comunicazione ufficiale di chiusura?

I genitori spiegano inoltre in una lunga nota: "I nostri bambini verranno tolti dal “loro” ambiente familiare senza considerare che hanno appena finito il loro inserimento (25 bambini circa, la metà degli iscritti all’Arcobaleno) e si ritrovano dall’oggi al domani (senza rischio di crollo e/o inagibilità della scuola) a dover iniziare da un’altra parte cambiando improvvisamente le loro abitudini!"

Così ha risposto l'amministrazione in una nota

“Sulla materna Arcobaleno abbiamo partecipato al bando legato al Pnrr che finanziava appunto la costruzione di nuovi asili nido. L'immobile aveva bisogno di un intervento di ristrutturazione e inoltre ci sono richieste legate ai nidi, per cui abbiamo scelto di andare avanti. L'importo totale dei lavori è di 900mila euro, era un'occasione da non perdere. Comprendo i cittadini che si sono lamentati perché, secondo loro, non abbiamo dato comunicazione tempestiva ma in realtà le tempistiche di concessione di finanziamento sono state repentine e i tempi strettissimi. Abbiamo fatto il possibile”.

A dirlo è l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Vinci Vittorio Vignozzi. L'istituto sarà demolito per far spazio a un nuovo asilo nido, grazie ai fondi del Pnrr e a circa 280mila euro di risorse comunali.

“Con questo finanziamento riusciamo a creare una struttura nuova, un asilo nido perché è quello che impone il bando – ha aggiunto -. Così come il bando impone dei tempi certi. Vorrei però ricordare che non lasciamo niente al caso: i bambini saranno spostati appunto all'interno della scuola Barca a Vela. E ci siamo resi disponibili a mettere mezzi per le famiglie che hanno problemi di trasporto”.

Sulla vicenda interviene anche l'assessora alla pubblica istruzione del Comune di Vinci Chiara Ciattini: “Era un'occasione da prendere, l'unica scelta era quella di rinunciare al finanziamento e lasciare tutto come era, problemi inclusi – ha spiegato -. Invece siamo voluti intervenire, anche per dare una risposta alle crescenti richieste sui nidi. Quest'anno, per la prima volta, abbiamo 31 bambini in lista di attesa, grazie all'iniziativa della Regione 'Nidi gratis'.

A chi parla di scuola Arcobaleno stravolta e di chiusura dico che i termini sono errati: si tratta di un trasferimento e daremo tutta l'assistenza possibile. Ci sono già alcune domande per il servizio di trasporto dall'Arcobaleno alla scuola Barca a Vela, metteremo mezzi a disposizione”.



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