Abc in campo per dire no alla violenza sulle donne

Basta violenza. Basta violenza contro le donne.
E’ il grido di tutte le squadre senior, giovanili e minibasket di Abc Castelfiorentino, Basket Castelfiorentino e Gialloblu Castelfiorentino, che nel prossimo fine settimana, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, hanno deciso di scendere in campo per dare un segnale e, nel proprio piccolo, sensibilizzare l’intera comunità verso un tema tanto importante e delicato quanto, purtroppo, sempre più spesso alla ribalta della cronaca nera. Ma non solo. Si è deciso, infatti, di fare anche qualcosa di concreto. Per questo, durante tutte le gare in programma nel weekend al PalaBetti e al PalaGilardetti, sarà promossa una raccolta fondi il cui ricavato verrà interamente devoluto al Centro Aiuto Donna Lilith, che fornisce servizi gratuiti di supporto alle vittime di violenza.

Ad aprire l’iniziativa saranno le ragazze del Basket Castelfiorentino, impegnate domani, venerdì 24 novembre, nella sesta giornata del campionato di serie C Femminile, in programma alle ore 21 al PalaGilardetti contro il Basket Femminile Porcari (arbitro Baldini di Castelfiorentino). E proprio loro, accanto alla raccolta fondi, hanno deciso di promuovere un momento particolarmente simbolico indossando una maglietta con la quale urleranno il loro BASTA VIOLENZA. A seguire, dopo la consegna di una maglietta simbolica anche alla squadra ospite, verrà disposto un countdown di 105 secondi, come richiesto dal Comitato Regionale Fip Toscana, per commemorare tutte le donne vittime di violenza dall’inizio dell’anno.

Nelle giornata di sabato 25 e domenica 26 novembre, l’iniziativa proseguirà durante tutte le gare casalinghe del settore giovanile e minibasket, per poi concludersi domenica sera in occasione del match del Gialloblu Castelfiorentino, che alle ore 18 scenderà in campo al PalaBetti nell’atteso derby di Divisione Regionale 2 contro il Basket Certaldo (arbitri Borrini di Lastra a Signa, Giachi di Firenze).

Questa volta il nostro augurio è che famiglie, tifosi ed appassionati possano riunirsi al PalaBetti e al PalaGilardetti non soltanto per sostenere la propria squadra ma anche, e soprattutto, per dare un segnale e per lanciare, tutti insieme, un grido di allarme. Perché l’amore non può e non deve far male. E, soprattutto, d’amore non si può morire.

Fonte: Abc - Ufficio stampa



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