500 pazienti disabili curati nei Percorsi Pass negli Ospedali di Empoli, Firenze, Prato e Pistoia

In occasione della giornata internazionale sulla disabilità l’Asl Toscana Centro fa il punto sui servizi attivi con il progetto PASS (Percorsi Assistenziali Soggetti con bisogni Speciali) attivo ad oggi in 4 presidi ospedalieri: Ospedale San Giuseppe di Empoli, Ospedale San Giovanni Di Dio di Firenze, Ospedale Santo Stefano di Prato, Ospedale San Jacopo di Pistoia. Un accesso più semplice e tutelato, ma soprattutto più umano e su misura, ai servizi sanitari ospedalieri per persone con disabilità cognitive e/o motorie e con bisogni speciali.

"Ad oggi sono stati oltre 500 i pazienti presi in carico nei quattro presidi ospedalieri della nostra Azienda in cui è attivo il progetto - ha reso noto la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore della rete ospedaliera aziendale -  e l'esperienza ci ha insegnato che, in tale dato, sono racchiusi casi difficili e delicati e la sofferenza di tante persone per le quali diventa un problema insormontabile anche fare un semplice prelievo o una visita. Questi problemi - prosegue la dottoressa - riusciamo a superarli grazie a spazi specifici e accoglienti e soprattutto non medicalizzati e a professionisti capaci nel prendersi cura delle persone più vulnerabili. Con il percosso Pass le persone possono ritornare, nel più breve tempo possibile, ai loro ambienti e pertanto vogliamo incoraggiare i familiari e i care giver a rivolgersi ai nostri ospedali con fiducia".

Il programma avviato da Regione Toscana, nel 2017, in collaborazione con i coordinamenti delle associazioni per la disabilità, per assicurare  alle persone con disabilità cognitive, fisico-motorie o sensoriali, universalità ed equità di accesso ai servizi sanitari, è un servizio che coinvolge l’interno presidio ospedaliero e si basa sulla creazione di un ambulatorio dedicato gestito da una équipe multidisciplinare, composta da medici specialisti, tra cui anestesisti, ginecologi, ortopedici, odontoiatri, pediatri, coinvolti secondo le necessità del caso, insieme al personale infermieristico.  

Al San Giuseppe di Empoli il servizio è coordinato dal dr.ssa Giulia Vannini, medico internista, al Santo Stefano di Prato il referente del progetto è il dottor Dante Mondanelli, affiancato dal dottor Marco Rettori, entrambi medici della direzione sanitaria, al San Jacopo di Pistoia la dr.ssa Giuditta Niccolai e al San Giovanni di Dio di Firenze  il dr. Simone Naldini. La referente aziendale della rete PASS è la dr.ssa Valentina Barletta, medico della direzione sanitaria di Empoli.

L’equipe PASS è costituita da professionisti opportunamente formati e da ‘facilatatori’, nella figura professionale degli infermieri ospedalieri.  Il loro compito è agevolare la presa in cura diretta della persona organizzando la programmazione degli interventi, con il coinvolgimento multidisciplinare per concentrare, quando possibile, in un unico accesso ospedaliero tutte le prestazioni necessarie, creando il miglior setting assistenziale anche dal punto di vista logistico.

Il facilitatore contatta il caregiver, consente la comunicazione, anche in videochiamata, tra specialisti, il medico di famiglia ed il paziente stesso, consentendo in questo modo di creare familiarità ed empatia già prima dell’accesso in ospedale.

Il PASS vede coinvolti nel processo i medici di medicina generale o i pediatri di famiglia, opportunamente informati ed in grado di valutare e segnalare gli utenti ai referenti del progetto ospedaliero tramite un numero e una mail a loro dedicata e riservata.

Sulla pagina dedicata al PROGETTO PASS sul sito regionale TOSCANA ACCESSIBILE https://toscana-accessibile.it/-/pass-percorsi-assistenziali-per-i-soggetti-con-bisogni-specialiè comunque possibile anche segnalare autonomamente una situazione che necessita di una presa in carico mirata o richiedere una visita per una persona con bisogni speciali. Basta cliccare sul link in fondo alla pagina per accedere alla piattaforma PASS (l’autenticazione avviene tramite SPID o tramite Carta Nazionale dei Servizi – se, per conto della persona che ha necessità speciali, accede il rappresentante legale, tutore, amministratore di sostegno, genitore del minorenne, dovrà utilizzare le proprie credenziali di accesso e non quelle della persona con bisogni speciali). Una volta avuto accesso potrà essere segnalato il caso della persona in oggetto tramite form apposito (i casi più urgenti e complicati verranno presi in gestione dalle singole equipe ospedaliere del progetto PASS della sede ospedaliera indicata) oppure richiesta una visita speciale, anche qui scegliendo presso quale ospedale si voglia effettuarla. Tornando poi alla HOME PAGE sarà possibile riaprire la scheda della persona per cui si richiede una presa in carico o una visita e si potranno aggiungere dati personali, contatti ai quali essere richiamati e tutte le informazioni necessarie.



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