Al via i lavori alla chiesa di San Donato a Vinci: dopo 20 anni riaprirà le porte ai fedeli

Nel mese di Dicembre 2023, la chiesa di San Donato in Greti a Vinci ha finalmente iniziato i lavori per il suo restauro.

Chiusa al culto nell’ormai lontano 2004 per forti problemi di inagibilità e quindi di sicurezza, ha ad oggi iniziato i lavori che la porteranno, in un giorno non lontano, a riaprire le sue porte ai fedeli e al culto.

La chiesa di San Donato in Greti ha sede nelle campagne di Vinci, ai piedi del Montalbano: deve il suo nome “in greti” alla natura del terreno formato da argilla e residui di conchiglie palustri, natura che oggi ne sta minando la stabilità.

I lavori, che sarebbero dovuti partire qualche anno fa, hanno subìto un forte rallentamento a causa dell’aumento dei costi dovuti sia alla pandemia che al conflitto in Ucraina.

Il progetto di restauro vede come prima parte il recupero della volta interna sopra l'altare, lavoro molto delicato e di non poco impegno.

Dai documenti degli archivi della diocesi di Pistoia, appare certo che la chiesa di San Donato è presente sul territorio vinciano già da diversi secoli e precisamente dal 1268: grazie alla volontà della stessa Diocesi, nella persona del vescovo Fausto Tardelli, all'impegno del parroco don Renato e la collaborazione del comitato dei parrocchiani, i lavori hanno preso finalmente il via, impedendo di fatto la perdita di questo importante edificio storico.

La chiesa ha partecipato al censimento del Fondo Ambiente Italiano del 2018 ottenendo quasi 7 mila firme; inoltre la Soprintendenza l'ha messa sotto tutela, auspicando che a fine restauro il pregiato dipinto di Antonio Sogliani (restaurato grazie alla sensibilità del Rotary Club di Empoli e ad ora custodito nella chiesa di Santa Croce di Vinci) torni nella sua sede di appartenenza.

Il restauro è reso possibile dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che ha messo a disposizione il 70% dei fondi necessari per l’intero recupero, la rimanete cifra (pari a 15 mila euro per il primo lotto) dovrà essere raccolta dalla parrocchia.

La chiesa è ormai chiusa da quasi 20 anni, ma il sentimento delle persone che sostengono la causa di salvaguardia è lo stesso del parroco don Renato Bellini:

“Ristrutturare una chiesa, che rischia di cadere, non è soltanto un gesto artistico e storico ma soprattutto umano e culturale. La chiesa è luogo di vita, in essa si sono succedute generazioni di persone e catene di famiglie.
Le sue mura sono intrise di canti e di pianti: il sorriso dei battesimi, la gioia dei matrimoni, il dolore dei funerali.
Riaprirla alla liturgia è come ridare vita alla vita, donare acqua alle radici dello spirito.
Il suono delle campane accarezza le nostre splendide, ubertose colline e ne addolcisce gli orizzonti.
La chiesa è il monumento permanente dei nostri territori, un paese senza campanile non è completo, manca di verticalità e di riferimenti.
San Donato in Greti, con i suoi ondulati panorami, ti rasserena, ti riconcilia con la vita, riempie di speranza i tuoi vuoti.
Non lasciamo cadere la chiesa di San Donato.
Riapriamola e faremo festa insieme.
Con gratitudine
Don Renato Bellini”.

E’ possibile partecipare alla campagna di raccolta fondi denominata "Mettiamoci un mattone" tramite donazioni su c/c postale o con bonifico bancario alle seguenti coordinate:
IBAN: IT44W0892270400000000835043
Oppure
C/C Postale: 001055335358
Intestazione: Parrocchia di San Donato C.F. 91003260485
Causale: "Mettiamoci un mattone - per la ricostruzione della chiesa".

Attenzione: non sarà autorizzata alcuna raccolta di soldi contanti.



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