Qualità e quantità: il timbro della Lnp sul vivaio dell'Use

La Lega Nazionale Pallacanestro ha pubblicato la classifica relativa all’attività giovanile della scorsa stagione e per l’Use è arrivato un bel riconoscimento. La società biancorossa figura infatti al sesto posto assoluto nei campionati targati Lnp (davanti a società blasonate come Fortitudo Bologna, Trapani o Urania Milano) ed al quarto per quanto riguarda la sola serie B.

Una vera e propria certificazione delle attenzioni che la società segue ormai da anni nella cura del settore giovanile e che assume un ulteriore e più importante valore se si considera che molti di questi giovani atleti utilizzati, quasi tutti, sono nati e cresciuti nel vivaio biancorosso. Del resto, è sufficiente scorrere i nomi dei tecnici che si sono succeduti negli ultimi anni per capire come si possa essere arrivati a raggiungere questi risultati ed a formare giocatori che ora militano nella prima squadra targata Computer Gross o in campionati superiori (Lorenzo Raffaelli, per fare un nome, è in A2 a Chiusi ormai da qualche anno).

Affidato ormai da anni alla gestione tecnica di Francesco Mazzoni, nel vivaio hanno sempre lavorato allenatori scelti per gli staff delle prime squadre. I nomi sono quelli di Daniele Quilici (ora in A2 a Trapani dopo la parentesi di Omegna), Giovanni Battista Bassi (in A2 a Chiusi), Alessio Marchini (agli Herons Montecatini in B Nazionale), Carlo Finetti (in Germania dopo essere stato assistente e capo ad Udine), Cosimo Corbinelli (a Cecina), Marco Aprea, Alessio Fioravanti (a Pescara), Luca Valentino, Davide Elmi, lo stesso Mazzoni che ha guidato in prima persona squadre di Eccellenza. Nomi sui quali la società ha sempre investito raccogliendo nel corso degli anni frutti importanti. Il tutto con un dirigente sempre preposto a seguire da vicino l’attività del vivaio a fianco del direttore sportivo.

Farsi giocatori in casa è da sempre la filosofia dell’Use, già dagli anni ’80 quando Marcello Billeri dette vita a quello ‘zoccolo duro’ empolese sul quale la società è poggiata per lunghi anni. Una politica che ha portato a molte ed importanti soddisfazioni, come l’aver fatto negli ultimi dieci anni cinque finali nazionali senza giocatori presi da fuori o il poter contare su un numero di tesserati che non ha uguali in Toscana. I nomi di oggi sono quelli di Giannone, Cerchiaro, Baccetti e Mazzoni, mentre da dietro si stanno affacciando gli Under 19 e 17, pronti a veder culminare il proprio percorso tecnico arrivando in prima squadra. Il tutto senza dimenticare la cura che viene messa anche nell’organizzazione.

Basti dire che, a disposizione, ci sono tre fisioterapisti, un medico sportivo, due preparatori atletici ed una palestra con gli attrezzi. Il tutto senza dimenticare che, in questa stagione, ci sono ben tre allenatori con la tessera nazionale, cosa non comune: Guido Rosselli, Francesco Mazzoni e Luca Valentino. Per quanto riguarda gli spazi, infine, la società ha ottenuto la gestione della palestra di Sovigliana che potrà iniziare ad utilizzare dopo le vacanze di Natale, spazi in più dedicati alle squadre giovanili.

Le parole del presidente

“Quello del vivaio è un impegno importante – spiega il presidente Luca Sesoldied averne la massima cura è da sempre una nostra priorità. Se guardiamo l’aspetto agonistico riusciamo in questo modo a portare giocatori empolesi in prima squadra dopo che si sono formati nei campionati di Eccellenza guidati da allenatori importanti. Oltre a questo teniamo molto anche all’aspetto sociale che le nostre società rivestono in città. All’Use non giocano solo i più bravi che vogliono un giorno arrivare alla serie B, ma anche chi viene da noi solo per fare sport e divertirsi. Al Pala Sammontana entrambi hanno uguale importanza e, per avere una riprova di tutto questo, basta vedere il numero dei nostri tesserati che è sulle cinquecento unità”.

Le parole del direttore sportivo

“Tutta l’attività giovanile – gli fa eco il direttore sportivo, Simone Gelliviene svolta dal Biancorosso i cui dirigenti si dedicano solo a questo settore con passione e competenza facendo da supporto ai diversi staff tecnici e lavorando d’intesa con Francesco Mazzoni. A loro va il nostro grazie così come alle aziende che ci stanno vicino. Sulle nostre maglie del vivaio c’è ormai da oltre venti anni il logo Sesa, un nome che non ha bisogno di troppe presentazioni e che per noi è un altro motivo di orgoglio”.

Conclude Francesco Mazzoni

“Sono felice che il lavoro fatto in questi anni sia riconosciuto – conclude Francesco Mazzoniè da tempo che lavoriamo in un certo modo e con allenatori importanti riuscendo così a fare non solo quantità ma anche qualità. Se andiamo a guardare i ragazzi passati dall’Use che ora giocano in altre squadre oltre che nella nostra vediamo che il lavoro fatto ha dato risultati importanti per loro ed anche per la società. Siamo consapevoli che restare a certi livelli non sia facile ma noi andremo avanti con la stessa voglia di proseguire su una filosofia che questa società ha ormai da tantissimi anni”.



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