Elezioni Certaldo, Cellini punta al civismo: "Daremo voce a tutti tramite i social". Su piazza Boccaccio "valutare soluzioni alternative"

(foto gonews.it)

Fa riferimento alla comunicazione sui social, alla risoluzione dei problemi, alla cultura e al governo della modernità l'avvocato Pardo Cellini, candidato civico alla poltrona da sindaco di Certaldo che quest'oggi ha lanciato la sua conferenza stampa di presentazione dopo l'annuncio a fine 2023. La lista si chiamerà Più Certaldo.

"L'idea è quella di sovvertire un sistema che da 70 anni non produce più cultura da tempo - spiega in apertura Cellini -, l'incrocio di saperi sviluppa cultura con professori e accademici da 'sfruttare' per il miglior destino di questo paese".

Cellini si lancia come politico, ma dalle prime parole sembra più un tecnico prestato alla politica: "Non sono un politico nel senso deteriore del termine, scendo in campo animato dalla volontà di risolvere i problemi. Se si intende questo aspetto, sono un tecnico. Da avvocato, risolvere problemi è quello che faccio quotidianamente, lavoro nella 'patologia' della società".

Puntando invece alle questioni attuali, quella che salta all'occhio è la polemica su piazza Boccaccio, citata anche da un articolo di Tomaso Montanari sul Fatto Quotidiano. "L'amministrazione dovrebbe essere contenta di un confronto intellettuale serio, mentre invece c'è stata una reazione scomposta da parte dell'amministrazione. A proposito della piazza, ho scritto alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Firenze via pec per chiedere informazioni sulle autorizzazioni date. Non è per denunciare ma per aiutare a vedere se ci sono soluzioni alternative per la piazza. Spero che non diventi un'altra bruttura come piazza della Libertà, a mio parere bruttissima".

Il gruppo di Cellini vuole cambiare passo anche sul commercio locale: "È il periodo più tragico per i commercianti. Via II Giugno è avvilita dal cantiere per il riassetto urbano del centro, che non riuscirà a migliorare. Molti fondi storici se ne sono andati, altri sono sfitti. Ci sono imprenditori di livello nazionale o internazionale che se ne sono andati da Certaldo a Castelfiorentino. È un disastro a livello di sviluppo ed è penalizzante per la città".

Su temi come la multiutility, si schiera a favore dell'accorpamento dei servizi pubblici "ma non è lineare affidare tutto a una società quotata in borsa. Gli utili dei servizi devono servire per il bene della collettività, non redistribuiti tra i comuni".

Più in generale sulle cose dell'amministrazione Cucini e di quelle di sinistra degli ultimi decenni, Cellini non vuole fare "una critica serrata, non è da me" ma punta a coinvolgere la cittadinanza in un "risveglio civico" che passa in prima battuta dai social, dove si può sviluppare la "partecipazione diretta".

La visione è che "il nostro paese è come un grande condominio", e nei condomini veri "gestiamo i problemi in una chat in modo eccellente" con un "approdo democratico e sano" dove nasce "un dibattito interessante". "Il sindaco Cucini durante il covid rincuorava il paese con le dirette settimanali, questa esperienza è stata limitata all'emergenza. Se dovessimo venire eletti e gestire il Comune, daremo voce a tutti tramite i social", afferma Cellini.

Un'altra proposta che lancia in questo primo incontro riguarda i trasporti: "Le famiglie certaldesi sono penalizzate perché non abbiamo una scuola superiore da 50 anni. Dato che non c'è, il Comune dovrebbe partecipare alla spesa degli abbonamenti del treno, garantendo il trasporto agli studenti superiori".

A livello politico, l'avvocato Pardo Cellini si dichiara senza tessere di partito e senza aver mai avuto ruoli istituzionali. Un outsider che si divide tra Certaldo e Firenze, che conosce l'avversario del Pd Giovanni Campatelli e anche il presidente della Regione Eugenio Giani ("sono suo amico, si è complimentato per la mia candidatura"). In caso di ballottaggio (Certaldo è sopra i 15mila abitanti) "l'appoggio è graditissimo da parte dell'elettorato, non ci sono pregiudizi, abbimo un gruppo di persone dalle provenienze più diverse e disparate. E poi l'idea non è di sinistra o di destra, giusto?".

Alla presentazione della candidatura erano presenti Paolo Gozzi, il professor Massimo Tosi, Enzo Migliorini (di Italia Viva Certaldo). Nelle prossime settimane verranno fatti nuovi incontri con tutte le realtà certaldesi per stendere poi il programma ufficiale che sarà presentato alla cittadinanza. In quella occasione saranno trattati tutti i temi di interesse pubblico: sport, sanità, infrastrutture, associazionismo, ecc.

Elia Billero



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