Dopo un incontro di calcio a 5 a Portoferraio lo scorso 25 novembre, l'arbitro si è sentito minacciato da calciatori e sostenitori locali. Costretto a rifugiarsi nello spogliatoio, ha richiesto l'intervento dei Carabinieri. Le indagini successivamente condotte hanno portato a pesanti squalifiche da parte del giudice sportivo per i calciatori coinvolti, ritenute espressione di pericolosità sociale al di fuori del contesto sportivo. La Questura di Livorno ha emesso quattro provvedimenti di "Daspo" (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) per i calciatori, con un periodo di un anno e restrizioni anche negli impianti sportivi nazionali e internazionali. Inoltre, è vietato loro transitare nelle zone degli impianti nelle tre ore precedenti e successive agli incontri di calcio e calcio a 5 delle serie coinvolte.
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