Zona 30, favorevole o contrario? Il sondaggio di questa settimana

La zona 30 a Cascine, quartiere di Empoli

Zona 30, sì o no? Lo chiediamo a voi.

Il sondaggio di gonews.it di questa settimana si basa sulla tanto dibattuta Zona 30, ossia un'area cittadina dove il limite di velocità è fissato appunto a 30 km/h. Un provvedimento che, a macchia di leopardo, è diffuso in molte città (su Empoli, per esempio, un'area di questo tipo è stata istituita nel quartiere di Cascine) ma che è diventato 'pietra dello scandalo' dopo che il Comune di Bologna ha deciso, dopo una sperimentazione di 6 mesi, di istituirlo su gran parte dell'area cittadina.

La motivazione principale di un limite così ferreo è presto detta. Come si legge dalle FAQ del sito BolognaCitta30.it, "una persona investita da un’auto che viaggia a 50 km/h ha 8 probabilità su 10 di perdere la vita (è come precipitare dal 3° piano di un palazzo); se l’auto procede a 30 km/h, invece, la probabilità scende a 1 volta su 10 (è come cadere dal 1° piano). Rispetto ai 50 km/h, dunque, in caso di investimento di persone i 30 km/h possono fare letteralmente la differenza fra la vita e la morte; e, anche in caso di scontro, producono comunque danni molto meno gravi all’incolumità dei guidatori stessi e ai veicoli. I 30 km/h, oltre a renderli meno gravi, aumentano anche le possibilità di evitare gli incidenti: a velocità più bassa, infatti, i guidatori hanno una visuale più ampia, tempi di reazione ridotti e riescono a frenare e fermarsi in meno della metà dello spazio necessario a 50 km/h".

La controbattuta, sia a livello istituzionale che politico, è del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che si è affrettato con una circolare a limitare l'estensione di questo limite ovunque in città. Ogni deroga al limite di 50 km/h nelle aree urbane deve essere motivata dunque. Salvini ha spiegato: "L’obiettivo è far utilizzare i rilevatori di velocità e introdurre le zone 30 in zone sensibili e a rischio incidenti, anziché in modo generalizzato e quindi meno efficace se non addirittura vessatorio nei confronti degli utenti della strada".

E voi da che parte state? La domanda del sondaggio di gonews.it si basa proprio su questo. Avete 7 giorni di tempo per poter dire la vostra, fino al 1 febbraio 2023.



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