Cambiare vita e darsi ai social, con successo: la storia di Stefania Cioffi da Staffoli

Quando si dice "Cambio vita". Stefania Cioffi l'ha fatto e ora lavora per cambiare la vita agli altri. Lavorava in Prada, veniva da un mondo diverso, poi un dramma personale e la pandemia hanno modificato tutto. E lei, pur partendo da una piccola realtà come Staffoli, nel comune di Santa Croce sull'Arno, non si è persa d'animo: ha affrontato le avversità e creato un'agenzia che si occupa di social media marketing, comunicazione e organizzazione eventi. Stefania Cioffi significa Lady Purple Sky, la sua 'creatura' con cui adesso può dare del tu a nomi noti dello spettacolo. Su tutti il ballerino e coreografo Franco Miseria, protagonista in questi giorni a Firenze (al Verdi dal 9 all'11 febbraio): il musical 'Chicago' ha le sue coreografie, la regia è di Chiara Noschese (anche attrice) e tra le interpreti c'è Stefania Rocca. Insomma, per Stefania Cioffi non è un brutto momento.

Come hai iniziato?
Sono entrata in questo mondo circa sei anni fa dopo che lasciai il lavoro da Prada per problemi familiari. Mio padre [Catello Cioffi, apprezzato imprenditore calzaturiero, ndr] si ammalò di leucemia. Dopo la sua morte dovevo ripartire con il lavoro, volevo fare crescere le mie pagine social per vendere i miei prodotti. Durante la pandemia ho sviluppato ancor più la mia attività. Credo sinceramente che questa sia un'attività del futuro, anche se in Italia ancora non è ben compresa ed accettata. Guardando indietro non ho alcun rimpianto anzi ringrazio la mia vita per tutte le prove e insegnamenti che mi ha dato.
Hai una fonte di ispirazione?
Sicuramente i miei figli. Inoltre mi informo molto, studio e tengo d'occhio chi fa il mio lavoro, per migliorarmi o confrontare le miei idee, anche se poi alla fine ho un metodo tutto mio di lavorare e muovermi. Il mondo moderno va veloce e devo stare sempre al passo e aggiornata, cerco di adeguarmi visto che faccio parte di un'altra generazione.
Qual è la collaborazione che più ti inorgoglisce?
Vado fiera di molte collaborazioni che ho avuto anche con personaggi importanti, tipo comici e maestri di Amici, alcuni per privacy non posso nominarli. Su tutti, lasciamelo dire, metto il grandissimo maestro, ballerino e coreografo Franco Miseria.
Il tuo legame con Miseria si è approfondito in un momento, quello del Covid, in cui la situazione per il mondo dello spettacolo non era delle migliori. Com è lavorare con lui?
Lavoro con lui da diversi anni. Un mio cliente gli fece il mio nome, la pandemia aveva messo a terra tutti ma il settore degli artisti aveva davvero subito un bel colpo. Franco cercava una SMM per aumentare la visibilità e tornare a lavorare, inoltre durante la pandemia aveva scritto la sua autobiografia dal titolo 'Dance - Volevo essere Ringo Starr' e cercava chi lo aiutasse nella pubblicazione perché essendo uno spirito libero non voleva affidarsi a un editore. Per me era davvero un grande onore ed anche un'emozione lavorare per uno dei miei idoli di bambina, colui che aveva scoperto Heather Parisi, scritto 'Disco Bambina'... Conoscendolo poi siamo diventati come fratelli, ridiamo, scherziamo, lavoriamo bene assieme, devo dire che sin da subito tra noi c'è stata un'ottima intesa.
A cosa lavori con lui adesso?
Con Franco stiamo sempre portando avanti la promozione del suo libro autobiografico e le partecipazioni ai programmi TV. Dalla scorsa settimana abbiamo iniziato un progetto culturale di sensibilizzazione per i giovani che fanno danza, ma potrebbe essere indirizzato a chiunque, attraverso dei video. Abbiamo per il momento pubblicato il primo in collaborazione con il compositore inglese di origini italiane Fabio D'Andrea. Per quanto riguarda invece la mia agenzia continuo ad occuparmi oltre a lui di cantanti, musicisti ma anche di aziende o persone fisiche avvalendomi dell'aiuto dei miei figli.
È difficile imporsi partendo da un paese di provincia?
Staffoli sarà pure un piccolo paese, ma non considero sia stato per me uno svantaggio partire da lì. Sono legatissima a Staffoli e a ogni staffolese, perché qua ci conosciamo tutti per nome, o per meglio dire per soprannome... Staffoli rappresenta le mie radici e la mia pace interiore. Considera che nella mia vita ho viaggiato molto, per anni ho vissuto in Romania, in Bosnia e in Serbia per lavoro, ma non vedevo l'ora di tornare a casa e vedere il cielo azzurro dalla finestra di camera mia!
Com'è il tuo legame col tuo paese natale?
Sono impegnata in Staffoli Eventi per la realizzazione e la divulgazione mediatica della Festa Medievale, poi sono riuscita anche a far ripartire la fiera paesana dopo quasi dieci anni assieme alla Pro Loco. Mi piace far conoscere la nostra cittadina al mondo, sarà piccola ma ha dato i natali a tante persone illustri, pensiamo a Don Cristiani che qua ha fatto nascere il Movimento Shalom.
Hai detto che la tua è un'"attività del futuro". Come ti vedi tra dieci anni?
Vorrei vedermi insieme a tanti giovani creativi che lavorano felicemente e divertendosi, perché se lavori con passione ti diverti, non senti il peso né la stanchezza.



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