Crolla muro nel cantiere di un supermercato, almeno 3 morti e 3 feriti. Lutto regionale

 

Crollo nel cantiere per il supermercato Esselunga di via Mariti a Firenze, nell'area dell'ex panificio militare. Il fatto è avvenuto questa mattina alla periferia di Firenze. Un muro di contenimento ha ceduto e ci sarebbero 8 persone coinvolte.

Tre persone vive sono state estratte, tre i morti accertati, che potrebbero salire a 5 a conclusione delle operazioni di soccorso in notturna. Due morti e due dispersi sono africani, la terza vittima è un operaio di Collesalvetti, Luigi Coclite.

Si sarebbe verificato un "importante crollo di uno dei piloni principali", portando all'abbattimento dei solai sottostanti.

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere è finito sotto sequestro. I tecnici della Asl stanno ascoltando personale del cantiere.

Tre morti accertati

Luigi Coclite, nato nel 1964 a Teramo e residente a Vicarello, frazione di Collesalvetti, è stato identificato come l'operaio italiano deceduto nell'incidente avvenuto al cantiere di via Mariti, dove è in corso la costruzione di un supermercato Esselunga. Era originario di Montorio. Da quanto si è appreso, l'uomo aveva lasciato Montorio da oltre 30 anni e nel paese sono rimasti la madre e un fratello.

L'identità dell'altra vittima non è stata ancora resa nota, così come i nomi delle tre persone ancora sotto le macerie.

In serata il dirigente nazionale dei vigili del fuoco, Luca Cari, ha dichiarato che nel crollo al cantiere di Firenze sono state recuperate due perso e decedute e individuata una terza. Le operazioni di ricerca continuano per i due dispersi. Le condizioni sono estremamente difficili, con grandi massi da spostare e il rischio di essere schiacciati. Il cemento indurito rende ancora più complicata la ricerca dei dispersi. L'area è simile al disastro del ponte Morandi a Genova, con molte travi da rimuovere per raggiungere le persone intrappolate. L'obiettivo attuale è rimuovere le macerie e mettere in sicurezza l'area per prevenire ulteriori crolli.

Tre operai di nazionalità rumena, rispettivamente di 37, 48 e 51 anni, sono stati feriti nell'incidente e sono attualmente ricoverati presso l'ospedale di Careggi, nelle vicinanze del cantiere. I tre operai feriti, ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani, facendo il punto sulla situazione, "sono stati presi subito in cura all'ospedale di Careggi, uno dei tre è già stato operato, l'altro è in attesa di operazione e il terzo è cosciente e lucido. La situazione dei tre non desta preoccupazione per la vita".

Trovato morto uno dei dispersi

Nel tardo pomeriggio è stato individuato, senza vita, uno dei tre operai ancora dispersi. E' quanto si spiega dalla maxiemergenza del 118. Le operazioni di ricerca degli altri due dispersi e per recuperare la salma anche di un'altra delle vittime già accertate proseguiranno per tutta la notte.

Le dichiarazioni di Giani

"La situazione è questa: noi abbiamo tre persone che non sono state coinvolte dal crollo degli inerti quindi sono stati presi e portati a Careggi, e su loro non c'è pericolo di vita. Rispetto al foglio di cantiere che accerta la presenza degli operai, in 8 mancano all'appello. Tre sono quelli a Careggi, degli altri 5 uno è morto sul colpo, hanno trovato un corpo esanime ed è stato portato via, un altro si vede dal groviglio di travi, ci sono andati i cani e tutto lascia pensare che sia esanime da stamani. Degli altri tre non se ne hanno notizia, nemmeno i cani. Da un punto di vista formale parliamo di 5 persone ma la mia speranza è che magari qualcuno sia segnato sul foglio ma che fosse da un'altra parte. Bisogna vedere, se sono sotto quel groviglio di travi e solai, si può pensare, con buonsenso, che non siano più in vita. Oppure si può scoprire togliendo i materiali che erano sui fogli di cantiere, ma non erano in cantiere". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, facendo il punto, nel pomeriggio, sulla situazione del crollo del cantiere in via Mariti a Firenze.

Sulle cause dell'incidente ha spiegato: "Si tratta di un crollo di una trave di cemento armato, che era già stata collocata prima, che venendo giù ha creato un crollo a catena di un solaio e di altre travi che ha coinvolto queste otto persone"

Sul posto sono giunte anche le unità cinofile per rintracciare i dispersi.

"In segno di lutto nel pomeriggio i negozi Esselunga della città di Firenze verranno chiusi", ha affermato la presidente di Esselunga Marina Caprotti esprimendo il cordoglio per le vittime e la vicinanza alle famiglie.

A commentare è stato anche uno degli operai del cantiere, non coinvolto dal crollo ma con la voce rotta e le lacrime agli occhi: "Ho avuto tanta paura. Ho visto il crollo, non ho voglia di parlare, so solo che stasera almeno un padre di famiglia non tornerà a casa".

 

Lutto regionale e cittadino

"Con profondo dolore, esprimo le condoglianze a nome di tutta la Toscana alle famiglie delle vittime dell'incidente nel cantiere in Toscana. Ho proclamato il lutto regionale per la giornata di domani per stringerci tutti al dolore delle famiglie. Un sincero ringraziamento alle forze dell'ordine e a tutti i soccorritori per il loro straordinario impegno". Lo ha scritto sui social, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha dichiarato invece il lutto cittadino in seguito alla tragedia avvenuta nel cantiere di via Mariti. Domani, sarà osservato un minuto di silenzio alle 15 per onorare le vittime dell'incidente. Nardella, attualmente in viaggio istituzionale, farà ritorno in città per partecipare alle commemorazioni. L'ordinanza prevede che la bandiera di Firenze sia esposta a mezz'asta sugli edifici pubblici e che siano mostrati segni di lutto sui mezzi di trasporto e i veicoli di servizio pubblico. La comunità è invitata a esprimere cordoglio e solidarietà alle famiglie colpite, mentre gli esercizi commerciali sono incoraggiati ad esporre segni di lutto. Le scuole superiori sono invitate a organizzare momenti di riflessione sulla sicurezza sul lavoro, mentre le federazioni sportive sono incoraggiate a osservare un minuto di silenzio all'inizio di ogni competizione nel fine settimana.

Anche Collesalvetti è in lutto. Abitava infatti a Vicarello una delle vittime del grave incidente. “In questo momento proviamo solo tristezza e dolore, - ha commentato il sindaco di Collesalvetti, Adelio Antolini –tutta la comunità è incredula e sconvolta per la terribile notizia della morte di Luigi Coclite, una grave perdita che ci tocca nel profondo perché non è giusto morire così, sul lavoro. Il nostro pensiero va alla famiglia di Luigi, attorno alla quale ci stringiamo con affetto esprimendo le più sentite condoglianze. Esprimiamo, inoltre, la nostra vicinanza ai familiari di tutti gli altri operai rimasti coinvolti in questo terribile incidente”.

“Questa tragedia sul lavoro, l’ennesima – prosegue il sindaco di Collesalvetti - richiama drammaticamente l’attenzione sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, un diritto imprescindibile per ogni lavoratore. Auspichiamo che venga fatta piena luce sulla dinamica dell’incidente per assicurare giustizia.”

 

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