Una Carta di Firenze per fermare le stragi sul lavoro: la proposta di Fossi sostenuta da Barnini

Brenda Barnini ed Emiliano Fossi

"Le morti sul lavoro vanno prevenute non solo commemorate. Le manifestazioni ai cantieri come quella di oggi sono la sconfitta della politica e delle istituzioni, che hanno il dovere di intervenire per fermare queste stragi": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi, in vista dell’iniziativa di protesta in programma oggi, mercoledì 21 febbraio, a Firenze.

"Le proposte del Partito Democratico sono chiare: basta con i subappalti selvaggi a cascata, occorre l'equiparazione delle regole tra cantieri pubblici e privati e va subito introdotta la patente a punti per le imprese edili sulla sicurezza. E' poi indispensabile potenziare l'organico dell'Istituto nazionale del lavoro (ad oggi con 2600 persone in meno nonostante le assunzioni disposte dal Governo Draghi) ed aumentare il personale ispettivo delle Asl”.

“Lanciamo l’idea, come Pd regionale per coinvolgere però tutta Italia, di una ‘Carta di Firenze’: un patto quindi tra istituzioni, enti locali, imprese e sindacati nel settore degli appalti pubblici e privati e sulla linea dell’accordo siglato dal Comuni di Roma per i lavori del Giubileo, per eliminare la logica del massimo ribasso, del subappalto senza controlli, e per promuovere formazione e prevenzione”: conclude Emiliano Fossi.
Il PD Toscana lancia così la campagna, social e non solo, che nei prossimi giorni coinvolgerà le istituzioni e i corpi intermedi.

A sostenere la proposta anche la sindaca di Empoli Brenda Barnini: "L’evento drammatico di Firenze non può essere consegnato alla cronaca e passare dopo il momento del dolore e dello sconcerto. Bene la proposta del Segretario Fossi di chiamare tutti i soggetti istituzionali e le parti sociali ad un tavolo di condivisione e di proposta che veda davvero promuovere una riforma organica in materia di gestione della sicurezza nei cantieri. Le imprese serie che già adottano pratiche virtuose a tutela della vita e della salute dei lavoratori sono le prime a chiedere alla politica di indicare la strada del superamento del massimo ribasso e a garantire così che la naturale competizione sul mercato avvenga in un quadro di regole virtuoso che faccia della sicurezza non un costo ma un investimento. La Toscana può e deve essere un modello anticipando anche proposte normative da sottoporre al Parlamento".



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