Dopo 7 anni rimosse 156 tonnellate di rifiuti nelle campagne di Empoli: l'impegno contro gli abbandoni

(foto gonews.it)

Dal 2017 due aree comunali in via Viaccia e via di Piovola, tra Villanova e Ponterotto a Empoli, erano sedi di abbandoni di rifiuti di ogni tipo. Oggi è giunto a conclusione un ciclo, con la rimozione della stragrande maggioranza di rifiuti. Si parla di 156 tonnellate e 15 veicoli abbandonati, che costeranno alla cittadinanza 200mila euro con le ultime disposizioni dei prossimi giorni. Nella zona si trovavano anche tir, camper, container e molto altro, oltre a rifiuti che potevano essere rimossi con una semplice chiamata ad Alia.

Le aree sono nello specifico in via Piovola angolo via della Serpa, dove si trova la ex abitazione del guardiano dell'acquedotto, e via Viaccia angolo via di Mezzo, dove c'è il rudere di un ex casa colonica in stato pericolante.

Oggi sono stati presentati i risultati della rimozione dei rifiuti in una conferenza stampa. Il Comune di Empoli ha lavorato con la sinergia tra gli uffici Ambiente e Lavori Pubblici, assieme alla polizia municipale dell'unione.

Come detto, tutto era partito all'ottobre 2017 con il sequestro d'urgenza delle aree da parte dei carabinieri del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico), per abbandono, deposito incontrollato e gestione non autorizzata di consistenti quantità di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

La polizia municipale e l'Arpat di zona furono chiamati a sorvegliare sul mantenimento dell'area, nel frattempo poi sono cominciate le operazioni per rimuovere, a spese dell'amministrazione, l'enorme quantità di rifiuti. Che purtroppo nel corso degli anni veniva 'rimpinguata' con altri abbandoni, da accessi abusivi nelle due aree.

Il lungo iter avviene a colpi di ordinanze. Dopo una prima a dicembre 2017 con sgombero e bonifica a spese dei responsabili, nell'agosto 2018 il Comune si sostituisce ai privati che non avevano adempiuto nei mesi precedenti. Nel 2019 arrivano i primi due incarichi, il primo per progettazione e supervisione dei lavori, il secodno per la rimozione concreta delle aree.

Dal 2019 a oggi sono stati spesi 155.831,53 euro, che diverranno circa 200mila con gli ultimi interventi previsti, si parla di altri 30mila euro per lavori di manutenzione dello spazio e chiusura degli accessi all'immobile in piedi. Per il rudere, è stato collocato un cancello e verranno perimetrate altre zone.

Le dichiarazioni

Sono intervenuti l'assessore all'Ambiente del Comune di Empoli, Massimo Marconcini, il dirigente del Settore Politiche territoriali del Comune di Empoli, Alessandro Annunziati, Roberta Scardigli, dirigente del Settore Lavori pubblici del Comune di Empoli, Daniela Miccolis, responsabile dell'ufficio Ambiente del Comune di Empoli, Massimo Luschi, comandante della polizia municipale dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa.

“Il lavoro svolto dagli uffici in ambito di salvaguardia del territorio, anche in ambito del contrasto all’abbandono dei rifiuti, è massimo e costante – sottolinea l’assessore all’Ambiente del Comune di Empoli, Massimo Marconcini – Le aree al centro di queste specifiche attività rappresentano una zona importantissima per il nostro territorio, nella piana di Villanuova. Una zona che ospita anche edifici comunali che nei prossimi anni potranno essere oggetto di nuove destinazioni. Gli interventi eseguiti sono stati significativi anche alla luce del fatto che l’amministrazione comunale è intervenuta in sostituzione dei responsabili, con un investimento importante, con un lavoro massiccio per quanto concerne l’impegno degli uffici coinvolti anche in termini di burocrazia da affrontare. Chiedo alla cittadinanza molta attenzione, non facciamo portare via rifiuti da ditte senza standard di sicurezza e non facciamo ripulire cantine da robivecchi per pochi euro, i risultati sono quelli che vediamo”.

"Le attività illustrate oggi sono il frutto di un lavoro costante che gli uffici conducono in maniera costante e quotidiana - sottolinea Alessandro Annunziati, dirigente del Settore Politiche territoriali del Comune di Empoli - Eclatante in questa circostanza anche l'aspetto numerico della mole di rifiuti rimossa, si parla di oltre 150 tonnellate soltanto in via Viaccia: dietro a tutto questo c'è un lavoro tecnico scientifico, con un costo importante purtroppo sostenuto dall'amministrazione. Ci siamo avvalsi di ditte specializzate, facendo un lavoro di squadra con i colleghi dei Lavori pubblici e della Polizia municipale, così da promuovere anche un'azione di indagine che ha seguito e seguirà il suo iter. L'aspetto che colpisce è che quelli trovati e rimossi non sono necessariamente rifiuti speciali, prevalentemente si tratta di rifiuti ordinari, dunque facilmente conferibili secondo i canali previsti e a disposizione della cittadinanza".

"L'ufficio Lavori pubblici si è adoperato in supporto all'ufficio Ambiente - sottolinea Roberta Scardigli, dirigente del Settore Lavori pubblici del Comune di Empoli - per realizzare tutti quegli interventi a margine della rimozione dei rifiuti così da limitare eventuali nuovi abbandoni e da rendere l'area il più possibile inaccessibile".

"Riguardo all'intervento di cui parliamo - ricorda il comandante della Polizia municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Massimo Luschi - tutto è nato da un'attività di Noe e carabinieri forestali. Da lì la delega alla polizia municipale e ad Arpat da parte della procura per monitoraggio aree e valutazione rifiuti. Un’attività complessa, anche alla luce degli ambiti di operazione. Evidente che il lavoro di squadra è stato fondamentale come il coordinamento promosso dall’assessore Marconcini. Sono convinto che anche in questo contesto, quello dell’abbandono dei rifiuti, sia necessario educare le nuove generazioni a un comportamento più responsabile nei confronti dell’ambiente e del territorio”.



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