Primarie San Miniato, gli appuntamenti di Mastroianni

Questa settimana, nell’ambito del programma di incontri con i cittadini del territorio comunale, che Vincenzo Mastroianni sta conducendo in vista delle elezioni primarie del PD di San Miniato che si terranno domenica 10 marzo, per la scelta del candidato a Sindaco alle prossime elezioni amministrative, avranno luogo tre incontri con i cittadini:

Lunedì 4 marzo, alle ore 21:00, presso l’Oratorio della Chiesa di San Donato. Domani martedì 5 marzo, alle ore 21:00, presso il Circolo ARCI Casa Culturale di San Miniato Basso. Mercoledì 6 marzo, alle ore 21:00, presso il Circolo ARCI di Corazzano.

“Con gli incontri che si sono svolti in queste due settimane di campagna elettorale, abbiamo avvertito un importante e sempre crescente cambio di attenzione da parte dei cittadini. La discussione che si è sviluppata in incontri molto partecipati, sia come presenti che come interventi da parte dei cittadini stessi, spesso molto articolati e qualitativamente significativi, non si è fermata all’analisi delle cose non fatte. Questi incontri hanno dato modo ai cittadini di presentare le proprie lamentele, le proprie istanze, ma soprattutto in molti hanno colto l’occasione per portare il loro contributo alla costruzione del programma per l’azione di governo del territorio per il prossimo futuro.

Il principale effetto che queste primarie hanno generato è stato senz’altro il riappropriarsi da parte dei cittadini, di uno spazio e di un momento per discutere e fare politica. Per partecipare alla vita della propria comunità, in maniera attiva e costruttiva. Abbiamo colto la necessità di ricostruire le principali connessioni nel rapporto tra l’amministrazione e i corpi sociali locali, fortemente destrutturati dal depotenziamento del ruolo delle consulte territoriali nel nostro Comune.

Infatti, i temi che sono maggiormente emersi, sono stati quelli della valutazione degli effetti del rallentamento dell’azione amministrativa rispetto agli obiettivi programmatici che si era data. Rallentamento che ha lasciato indietro il territorio non solo nella sua gestione ordinaria, nella manutenzione e valorizzazione del bene comune, ma anche e soprattutto nella sua capacità di adottare politiche capaci di adattarsi alla situazione mutevole che caratterizza questa fase storica. Ci siamo accorti che il nostro tessuto sociale e produttivo si sta dimostrando poco resiliente, poco capace di affrontare il cambiamento in atto.

Se il periodo del Covid può aver rappresentato un indiscutibile motivo di stop a tante azioni, l’enorme occasione creata in risposta ad esso, ovvero il PNRR, non risulta essere stata assolutamente colta. Nell’azione dell’amministrazione sono stati assenti i piani di rigenerazione abitativa, gli interventi volti all’adattamento, la prevenzione e la gestione del rischio di inondazioni, sulla resilienza e sull'adattamento ai cambiamenti climatici. Gli investimenti e i programmi del NextUE devono passare anche da San Miniato. La digitalizzazione dei processi produttivi, la formazione di nuove figure professionali, i programmi di transizione energetica, dovranno essere occasioni per il rilancio del nostro territorio.

Lo stesso percorso di elaborazione e presentazione del Piano Strutturale, fermo per anni e che adesso si vuole portare velocemente ad approvazione, sconta l’assenza totale di una visione politica di cosa vogliamo che sia il nostro territorio nel futuro. L’incontro con i tecnici degli ordini professionali è stato un’importante momento di ascolto e di confronto per individuare progetti e proposte per recuperare sulla strada della riprogrammazione dello sviluppo economico, sociale e culturale del nostro territorio.

In questa ottica, il dare una visione d’insieme dell’azione amministrativa, l’attenzione alla vivibilità di tutto il territorio comunale, ma soprattutto delle frazioni, resta il fulcro centrale. In questi giorni, incontrando i cittadini per strada, davanti alle loro abitazioni, abbiamo potuto vedere quanto è importante la necessità di avere cura anche delle piccole cose. Del lampione che deve funzionare, della buca che non deve esserci, della fermata del pullman servita con una certa frequenza, del negozio di prossimità, del servizio alla persona, dello spazio e dell’evento di aggregazione.

Abbiamo in programma di mettere in atto proposte, azioni e investimenti per rendere le frazioni protagoniste per la cura dei beni comuni, dando un ruolo particolare alle associazioni e ai circoli che le animano.

Il primo punto del nostro programma è quello di un’azione amministrativa più vicina ai bisogni dei cittadini, fondata sulla qualità dell’ambiente, dei servizi e delle relazioni umane nei territori di frazione.

Proseguirò questa mia campagna di incontri con i cittadini per farmi conoscere, per ascoltare, per confrontarmi sulle azioni da intraprendere, per raccogliere suggerimenti e contributi.

Fonte: Ufficio Stampa



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