Primarie Pd, Giglioli contro Mastroianni: una spaccatura locale e generazionale a San Miniato

Il Partito Democratico di San Miniato ha deciso di ricorrere alle primarie contro il sindaco uscente. Una situazione di questo tipo non si vedeva nell'area pisana almeno dal 2016, quando il sindaco uscente di Cascina Alessio Antonelli venne sfidato (e sfiancato) internamente da Andrea Paganelli. Come andò a finire, lo sappiamo: Cascina divenne uno dei primi comuni toscani a essere guidato dalla Lega, con Susanna Ceccardi sindaca.

A San Miniato le primarie vennero inaugurate dopo la fine del secondo mandato di Angelo Frosini, 15 anni fa. Vittorio Gabbanini vinse contro Giacomo Romagnoli, ma la frattura nel partito durò anni. Poi Gabbanini venne eletto e alla fine del primo mandato vennero di nuovo invocate le primarie a più riprese. Non accadde, perché nessuno si fece avanti ufficialmente oltre a un 'patto tacito' a non creare ulteriori divisioni. Cosa che però si è ripetuta nel 2024.

Domenica 10 marzo le sezioni locali del Pd e le case del popolo del territorio sanminiatese saranno aperte per il voto degli iscritti e dei simpatizzanti. A pochi giorni dal voto, giovedì 7 marzo alle 21.30, è stato organizzato un confronto tra gli sfidanti: Simone Giglioli, sindaco uscente, e Vincenzo Mastroianni, ex segretario Pd. Il dibattito si terrà nella sala conferenze al primo piano della Coop La Risorta di Ponte a Egola.

Ma se il dibattito servirà a spostare gli indecisi, c'è chi si è già schierato con l'uno o con l'altro candidato proprio tra gli iscritti. Un indizio su tutti? Le pagine Facebook di alcuni circoli locali sono totalmente pro-Giglioli o pro-Mastroianni, nonostante il partito intero dovrebbe portare a far conoscere le diversità di opinioni proprio per arricchire il dibattito e convogliare la partecipazione.

La pagina del circolo Pd San Miniato, legata al centro storico e alla 'vecchia guardia', pubblica solo contenuti a favore di Mastroianni, il quale dopo il lancio della sua candidatura ha promosso una sua pagina social con tanto di foto e contenuti dopo ogni incontro territoriale, per far conoscere la sua visione di mondo. Il Circolo Pd La Scala-Isola è decisamente a supporto di Giglioli, che a La Scala ebbe proprio i natali. A La Serra l'unico post recente dopo il 2020 è l'incontro programmato con Mastroianni. Le altre pagine invece non hanno aggiornamenti rilevanti a tema, spesso sono inutilizzate da anni.

La divisione 'ultralocale' può sembrare un fatto curioso, ma per chi vive la realtà politica sanminiatese non così tanto: il sentimento di rivalsa della vecchia guardia (molto presente in centro storico, ad esempio) è forte e incarnato da Mastroianni, nella polemica interna verso la gestione della cosa pubblica da parte del sindaco, ritenuta inefficace.

Dal canto suo, Simone Giglioli ha dalla sua parte il traino che può avere un sindaco in scadenza di mandato, conosciuto (nel bene o nel male) negli ultimi 5 anni per gli incontri diffusi e frequenti. Con l'ultima infornata di assessori, Marco Greco e Letizia Martinelli, spera anche di ottenere il consenso da parte dei giovani, chiamandoli in suo sostegno.

Giglioli infatti ha già impostato la macchina promozionale come se fosse già quella elettorale: un sito web, manifesti e grafica curati come in vista delle elezioni. Oltre alla pagina Facebook già avviata per le elezioni 2019. Uno sforzo così sarebbe sprecato per delle semplici primarie di partito. Sarà però il voto del 10 marzo a chiarire chi rappresenterà il centrosinistra l'8 e 9 giugno.

Elia Billero



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