Gianni Cenni presenta i suoi punti elettorali per Prato

No al sottopasso del Soccorso, realizzazione del nuovo Palazzetto dello sport, razionalizzazione della viabilità con lo stop agli interventi improvvisati. Un carico di progetti, idee, suggerimenti, richieste: ecco la dote che Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato per il centrodestra, ha ricevuto dalle oltre cento persone tra dirigenti di partito, parlamentari, consiglieri comunali e provinciali e candidati consiglieri presenti ai cinque tavoli di ‘Progetti per la città’, Conferenza programmatica organizzata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati Silli, Partito Liberale Italiano e Udc. Una giornata di intenso lavoro: “Un lavoro serio poggiato su concretezza e fattibilità – il commento di Gianni Cenni – una formidabile spinta al cambiamento che tutte le anime della nostra città ci chiedono e si aspettano. Esco da questo appuntamento con tanto lavoro da fare ma l’ho detto e lo ripeto: il lavoro non mi fa paura, non mi spaventa e non mi stanca. Ora avanti con la campagna di ascolto sul territorio al termine della quale completerò e perfezionerò il programma elettorale che voglio partecipato e condiviso”. Soddisfazione per quanto lavoro è stato fatto nel corso della Conferenza programmatica: “E’ un’assunzione di responsabilità – dicono i partiti – la presa in carico dei bisogni della città e dei cittadini. Abbiamo capacità, idee, mezzi, strumenti, passione per governare al meglio Prato”.

Sottopasso del Soccorso. No fermo e deciso alla realizzazione del sottopasso. “L’iter amministrativo ha raggiunto livelli molto avanzati a causa della sorda arroganza dell’attuale amministrazione comunale – spiega Gianni Cenni – ma tenterò ogni percorso ancora possibile per una soluzione diversa, meno impattante e meno costosa. Si può rimettere in pista il progetto del sovrappasso che già a suo tempo ha ricevuto parere favorevole. Non si tratta solo di intervenire su Anas, sotto la cui gestione è passato l’asse viario, ma anche sulla Regione in virtù degli accordi di programma sottoscritti per la realizzazione del sottopasso. Diversi i punti su cui fare leva – ancora il candidato sindaco – il costo meno oneroso rispetto ai 70 milioni di euro di cui si parla attualmente e destinato ad aumentare; l’abbattimento del rischio idrogeologico come dimostrato dall’alluvione dello scorso novembre e come dimostrano puntualmente le piogge più abbondanti che obbligano alla chiusura perché allagati e a forte rischio di allagamento; la non soluzione di un problema dal momento che sulla stesso asse insiste il Ponte Lama, anche quello a due sole carreggiate. Fare, come auspico fortemente, un passo indietro sulla realizzazione del sottopasso significa evitare ai pratesi anni di tribolazione e liberare somme da impiegare per dare soluzione ad altre criticità viarie”.

Palazzetto dello sport. “Una nuova casa per lo sport, più moderna, efficiente e funzionale – le parole di Gianni Cenni – è arrivato il momento di dotare la città di una struttura polifunzionale che serva allo sport ma anche ad altre iniziative come concerti, ritrovi, meeting, manifestazioni culturali. In un’ottica di una città rinnovata e al passo coi tempi, non è più rinviabile un progetto di questo genere. Si deve necessariamente pensare a dare una risposta al crescente bisogno che arriva dal mondo dello sport, della cultura e del tempo libero alle prese con impianti vecchi e ormai superati nella loro concezione”.

Viabilità. Stop ad interventi costosi e improvvisati che stravolgono gli assetti esistenti senza prevedere e provvedere alle ripercussioni. “Da ogni angolo di Prato arrivano lamentele – dice Gianni Cenni – si continua a smantellare strade per realizzare progetti senza capo né coda. Un esempio su tutti: via Catani. Centinaia di migliaia di euro per piste ciclabili che sono pezzi isolati, privi di connessione. Che senso ha spendere soldi per scontentare i cittadini e creare pericoli”? L’idea non è solo rivedere al meglio in corso d’opera il rifacimento dei lavori in via Catani quantomeno per non creare confusione e pericolo nella convivenza tra pista ciclabile, corsia bus e corsia per i veicoli, ma anche rivedere la viabilità in viale della Repubblica. “Penso ad una razionalizzazione che tenga conto di tutte le esigenze in campo e che riporti la normalità: impossibile sostenere e tollerare l’attuale caos, frutto di un intervento non studiato, non ragionato: ennesimo spot dannoso e oltremodo oneroso – il commento del candidato – a disposizione della città ci saranno tecnici esperti di viabilità e, al tempo stesso, conoscitori dei bisogni della città”.

Molti altri i temi affrontati dai cinque tavoli che hanno marcato il terreno anche su sicurezza, decoro urbano, sanità, scuola, integrazione, sociale, trasporto. “Non basterebbe un giorno intero per riassumere la giornata di lavoro. Ringrazio tutti per il contributo importantissimo che mi aiuterà a confezionare un programma elettorale degno di una città come la nostra”.

I cinque tavoli.

Tavolo 1: “La città del domani: decoro urbano, opere pubbliche, viabilità”.
Tavolo 2: “La città viva, giovane e sportiva: sport, politiche giovanili, cultura, eventi e turismo”.
Tavolo 3: “La città che viviamo: politiche sociali, sanità, sicurezza, partecipazione”.
Tavolo 4: “La città sostenibile: lavoro, innovazione, nuove opportunità”.
Tavolo 5: “La città metropolitana: politiche provinciali, trasporto”.

Fonte: Ufficio Stampa



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