Mario Fabiani, l'uomo dietro il politico: un convegno dedicato a Firenze

A 50 anni dalla scomparsa di Mario Fabiani l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea insieme all’Istituto Gramsci Toscano, ricordano il ‘politico diverso e amatissimo’ in un convegno in programma il prossimo 5 aprile (dalle 9 alle 13 in palazzo Vecchio e dalle 15 alle 19.30 in Consiglio regionale).

Nel Media Center di palazzo del Pegaso, sede dell’Assemblea legislativa, è stato presentato il programma di una giornata in cui verrà ricordato Fabiani come uomo di governo, negli anni dell’antifascismo e della resistenza e non solo.

"Mario Fabiani è stata una figura molto importante, che ha segnato la storia politica di Firenze e della Toscana. Un esempio per tanti di noi impegnati nelle istituzioni, per la sua cultura di governo, per la sua capacità di dialogare, anche se da punti di vista diversi, con il sindaco Giorgio La Pira. Entrambi avevano dentro di loro quei valori che hanno portato a costruire la nostra Costituzione" ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo che ha ricordato anche l’impegno di Fabiani, "sempre attento agli ultimi, verso chi soffriva, sempre pronto a tendere una mano. È una di quelle figure che dovremmo ricordare non soltanto nel cinquantesimo anniversario della scomparsa, ma che dovrebbe essere un esempio per le tante ragazze e ragazzi che si avvicinano alla politica. Spesso, troppo spesso – ha continuato Mazzeo –, non abbiamo memoria del passato, ma se oggi siamo qui, con i nostri valori, quelli della Toscana, i valori dell'Antifascismo, di una democrazia che si vuol tenere in vita in un tempo così difficile, lo dobbiamo grazie all'esempio e al lavoro di personalità come Mario Fabiani. Solo dalla memoria, solo dal ricordo, solo dalla conoscenza si può costruire un futuro migliore", ha concluso il presidente.

"Il valore di Fabiani sta tutto nella sua figura e nel suo rappresentare il mondo del lavoro", ha dichiarato Luca Milani, presidente del Consiglio comunale di Firenze. "Lui incarnava e rappresentava appieno l’epoca nella quale il lavoro era veramente l'elemento determinante per la ricostruzione della società. Oggi questo valore è andato perduto. C’è uno smarrimento tale per cui è più facile vivere di rendita e senza fatica. Questo, alla fine, impoverisce la società stessa".

Per Mauro Lombardi, presidente dell’Istituto Gramsci Toscano, "Mario Fabiani è una figura molto importante per Firenze. Ha gestito un periodo veramente complesso. Era un leader non solo locale ma anche di livello nazionale. Aveva una personalità veramente poliedrica e di statura. È giusto ricordare il suo incredibile impegno sia nel nella lotta partigiana che nella battaglia politica sia, così come nel movimento culturale, per il regionalismo, per le autonomie. Soprattutto voglio sottolineare la sua grandissima concezione dell'umanità".

Secondo Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea "Oggi viviamo il passaggio di testimone tra generazioni e non abbiamo più i protagonisti di quella stagione della guerra e dell'immediato dopoguerra della Ricostruzione del Paese. Diventa quindi centrale che istituzioni politiche e gli enti culturali insieme collaborino per ricordare quelle figure che rappresentarono, come Fabiani, il più grande cambiamento della classe dirigente nella storia della città di Firenze e della Toscana".

"Ricordiamo insieme, Istituto storico e Istituto Gramsci, la figura di Fabiani perché insieme vogliamo creare ragioni nuove rispetto alla memoria di questo costruttore di pace, di tolleranza, di democrazia. Queste memorie non di circostanza, non retoriche e non solo di studio sono grandi testimonianze per ricostruire nel vissuto quotidiano, nella comunità sparsa valori come pace, tolleranza, rispetto, democrazia", ha dichiarato Andrea Morandi vicepresidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea.

Il convegno 'La Politica e il governo locale. Mario Fabiani a 50 anni dalla scomparsa’ si aprirà venerdì 5 aprile alle 9 a palazzo Vecchio (salone de’ Dugento) con la prima e seconda sessione ‘Gli anni dell’antifascismo e della Resistenza’, ‘Fabiani uomo di governo’. Nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso (sede del Consiglio regionale), dalle 15, la terza e quarta sessione ‘Firenze: il Pci e la difficile costruzione del partito nuovo’, ‘La Toscana e la costruzione dell’autonomia regionale’.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa



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