Farmacia a Villanova, Campinoti: "Perché è stata ritenuta urgente solo ora?"

Simone Campinoti

Finalmente l' inaugurazione della ex scuola di Villanova, riqualificata e trasformata in farmacia comunale, dopo anni di costi inutili e di totale abbandono di un luogo che -come ricorderanno quelli che, come il sottoscritto, vi sono passati davanti fino a poco tempo fa- ha versato per anni in condizioni di totale abbandono e di fatiscenza.

La struttura, come ben si sa infatti, è stata inizialmente usata come sede di cooperative che, una volta trasferitesi altrove, hanno lasciato spazio a che il luogo diventasse una sorta di discarica abusiva a cielo aperto, tra carcasse di auto e montagne di rifiuti.
Nonostante l' assoluta utilità dell' attuale destinazione d' uso della struttura (una farmacia, appunto), mi domando come l' amministrazione comunale abbia ritenuto urgente -tanto da ripulire in fretta e furia l' area in tempi indubbiamente record- la miglioria e la trasformazione della stessa solo e soltanto adesso: solo e soltanto in campagna elettorale, per capirci.
Mi domando, ancora, se la stessa sorte di frettolosa ma pur sempre tardiva riqualificazione attenda anche un' altra scuola, nella non lontana Martignana: anch' essa abbandonata dopo essere stata data in uso a cooperative per extracomunitari, anch' essa ridotta a un colabrodo da balordi che, negli anni, al suo interno hanno trafugato e deturpato e, anch' essa, prodotto di investimenti pubblici sbagliati, di soldi dei contribuenti gettati al vento nel peggiore dei modi.
Perché, visto che l' epoca storico-sociale nella quale siamo vede la povertà espandersi sempre di più anche tra le famiglia italiane e visto che il tempo per poter realizzare ciò non è mancato, non si è pensato di riqualificare strutture come questa rendendole social housing o case popolari?
Perché, soprattutto, solo la corsa al voto in campagna elettorale rende impellente ciò che sarebbe stato importante e utile realizzare già da anni?
Il valore dei soldi, soprattutto se provenienti dalle tasche dei contribunti, appare sempre più incomprensibile alla classe dirigente politica del nostro territorio e, soprattutto, diverso senz' altro da quello che ha un imprenditore: a ragion di ciò sarebbe da augurarsi che fosse giunta l' ora di vedere finalmente Sindaco-manager come primo cittadino al posto di un "semplice" Sindaco-politico.

Simone Campinoti Sindaco - Ufficio stampa



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