Nardini: non condivisione sulla posizione espressa dell'Associazione degli Amici della Scuola Normale Superiore

Alessandra Nardini, assessora Regione Toscana (foto gonews.it)

Ho potuto leggere solo tardivamente lo scambio di mail tra i membri dell'Associazione degli Amici della Scuola Normale Superiore di cui faccio parte, che ha portato alla presa di posizione contro la mozione votata il 26 marzo dal Senato accademico della Scuola. Ovviamente rispetto il parere della maggioranza, ma questo non mi impedisce di esprimere la mia personale non condivisione rispetto alla posizione espressa, sia nel metodo che nel merito.

Nel metodo, perché ho massimo rispetto delle libere, e immagino in questo caso molto dibattute, scelte del Senato accademico e non penso rientri nei compiti dell'Associazione esprimersi su queste.

Tuttavia, prendendo atto che la maggioranza dei membri, seppur non tutti, evidentemente non condivide questa valutazione. Avrei comunque preferito non affidare questa posizione a un comunicato stampa, dopo un semplice giro di mail, che magari non tutti, come è accaduto a me, hanno modo di leggere tempestivamente. Magari avrei preferito discuterla in un'apposita riunione, in cui avremmo anche potuto ascoltare il Direttore della Scuola.

Nel merito, perché personalmente condivido il testo della mozione approvata dal Senato, che ho avuto modo di leggere integralmente sul sito della Scuola, a partire dall'impegno "in coerenza con il dettato costituzionale, a esercitare la massima cautela e diligenza nel valutare accordi istituzionali e proposte di collaborazione scientifica che possano attenere allo sviluppo di tecnologie utilizzabili per scopi militari e alla messa in atto di forme di oppressione, discriminazione o aggressione a danno della popolazione civile, come avviene in questo momento nella striscia di Gaza".

Inoltre, ci tengo a ringraziare la Scuola che, come citato nella mozione, "in linea con il suo impegno consolidato nella rete Scholars At Risk, ha deciso, come prima concreta manifestazione di solidarietà e per favorire il dialogo in Medio Oriente, di bandire due assegni di ricerca su tematiche relative allo studio del contesto e del conflitto di Israele e Palestina, indirizzati particolarmente a studiose e studiosi palestinesi e israeliane/i a rischio di incolumità fisica o che vedono compromessa la propria libertà accademica".

Alessandra Nardini, Assessora Regione Toscana con delega all'Università,

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