Nuovo impianto accumulo elettrochimico a Pisa: insorge la protesta

Un mostro sta per arrivare sulle colline pisane di Acciaiolo, nel bel mezzo del caratteristico paesaggio toscano: si chiama BESS. È un impianto elettrochimico di accumulo di energia elettrica da 50 Mw costituito da 56 container da 35 tonnellate ciascuno. Occuperà un'area di circa 2 ettari.

Sarà posizionato su un terreno agricolo tra i più alti della zona. Il terreno è stato acquistato a dieci volte il valore di mercato, si parla di circa 100.000 euro all’ettaro.

L’investimento ammonta a 53 milioni di euro ed è già stato approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Sarà realizzato dalla Società a Responsabilità Limitata denominata FRV2203 di proprietà di un emiro arabo.

Abbiamo saputo del progetto circa 20 giorni orsono, praticamente a cose fatte.

Preoccupati per l’impatto devastante che tale progetto provocherà nell’ambiente, vedi inquinamento elettromagnetico, acustico, percettivo (l’impianto sarà illuminato a giorno, anche la notte) temiamo fortemente per la nostra salute data l’estrema prossimità con alcune abitazioni.

Osteggeremo in tutti i modi possibili il Mostro delle Colline a partire dai ricorsi amministrativi previsti dalla legge.

Le istituzioni ci hanno abbandonato e ci hanno lasciati soli ad affrontare questa battaglia che non è solo nostra. Ma abbiamo fiducia nella Stampa, che auspichiamo sappia sostenerci e darci visibilità.

Al momento il Comitato è formato da Ranieri Mileo, Anna Peruzza, Graziella Peruzza,Giovanna Del Sarto, Leda Raspo, Edoardo Pani, Monica Rotini, Marcella Morellato, Lorenzo Bacci, Elena Bacci, Rosita Romani, Sergio Romani, Nicoletta Rossi, Rita Zavagli, Azzurra Guerri, Luigi Valsuino, Emanuele Pani, Enrico Bacci, Lucia Raspo, Filippo Marconi.

Vi aspettiamo numerosi e ringraziamo anticipatamente.

Fonte: Comitato Leda Raspo



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