La parola ai comitati: le domande sul raddoppio ferroviario ai candidati sindaco

Tramite il coordinamento dei comitati cittadini, è stato possibile raccogliere le opinioni dei quattro candidati sindaco di Empoli su questioni importanti legate alla cittadina. Cominciamo con il coomitato Empoli-Granaiolo per un altro Raddoppio. 

1) Chi sarà eletto Sindaco del Comune di Empoli dal 10 giugno 2024 e la maggioranza che lo sosterrà, promuoveranno (o accetteranno che avvenga) la costituzione di una Commissione Speciale (Art. 25 del Regolamento del Consiglio Comunale) della quale dovrà essere parte integrante una rappresentanza del Comitato Empoli Granaiolo per un altro Raddoppio eletta dal Comitato stesso, in quanto esperti delle problematiche delle nostre Frazioni?

Simone Campinoti (FdI-Lega-FI-Noi moderati): Questo è argomento di cui alcuni candidati e loro partiti sembrano accorgersi solo ora per motivi elettorali e del quale, invece, pur essendo io "arrivato adesso" in politica, comprendo l' importanza da sempre e da molto prima di adesso avrei ascoltato le istanze di quei cittadini che me ne avessero sottoposto il problema. Infatti, pur questo progetto riguardando solo marginalmente il comune di Empoli, sono in generale favorevole alla creazione di infrastrutture che, specie nella tratta in questione, permetteranno di eliminare una carenza che da anni penalizza lo sviluppo dell' intera Val D' Elsa con un impatto che riguarda un grande bacino di popolazione. Adesso, che ritengo ingiusto fermare l' opera e tardivo il cercare di modificarla, non rimane che -senza i soliti slogan utili solo a fini politici- essere vicini ai cittadini per minimizzare i danni e tutelarli per quanto possibile in futuro.

Alessio Mantellassi (Pd-Azione-AVS-): Siamo favorevoli ad una commissione ad hoc per seguire i lavori. Ritengo che lo strumento migliore sia una commissione costruita appositamente, esterna al Consiglio Comunale. Fatta in seno al Consiglio, anche se speciale, non consentirebbe di aprirla a cittadini ed altri soggetti. Immagino invece una commissione aperta ai comitati, a rappresentanti del Consiglio Comunale di maggioranza e opposizione, alla giunta, a Rfi. Un strumento di confronto e pressione costante e permanente. Volentieri ci assumiamo questo impegno e lo scriveremo nel programma elettorale.

L’approccio deve continuare ad essere quello del dialogo costante con RFi, che ha autonomia e responsabilità assoluta sull’opera, della pressione affinché le esigenze del territorio e dei cittadini siano ascoltate. Oltre alle opere chieste dal Comune, ovvero i sottopassi di Sant’Andrea e Granaiolo e l’aggiustamento del tracciato di alcune strade, ci sono diverse richieste di miglioramento del progetto fatte da cittadini. La richiesta, del Comune e dei comitati, deve essere forte è univoca nel chiedere che RFI migliori il progetto seguendo quelle proposte.

L’apertura inoltre del Presidente Giani a sostenere interventi sulle zone interessate è un’occasione importante. Vogliamo chiedere che la Regione sostenga per intero la messa in sicurezza idrica della zona di Sant’Andrea e Fontanella e chiedere una mano all’urbanizzazione del 429.

Leonardo Masi (Buongiorno Empoli-M5S-Siamo Empoli): Certo, quando sarò sindaco di Empoli mi adopererò affinché la commissione speciale richiesta dal Comitato Empoli-Granaiolo per un altro raddoppio sia insediata il prima possibile. Purtroppo arriviamo tardi.

Del raddoppio si parla da tantissimi anni ed è sempre rimasto lettera morta. Fin quando, negli ultimi 36 mesi, improvvisamente la vicenda ha ripreso smalto, arrivando alla presentazione, da parte di Rfi, di un progetto di valenza nazionale. Peccato che quel progetto sia ripartito da dove era, senza tenere conto di quanto è cambiato in questi anni: ed ecco che il raddoppio taglia in due le frazioni interessate. E, soprattutto, peccato che l’amministrazione Barnini abbia dimenticato di avvertire la cittadinanza, così che siamo arrivati a scoprire quello che stava accadendo a cose fatte, negando di fatto ai cittadini la possibilità di presentare le proprie osservazioni e i dovuti esposti. Le persone hanno scoperto cosa stava accadendo quando l’opera era ormai commissariata e in una fase avanzata di progettazione.

Il presidente Giani, la gestione commissariale dell’opera, e la sindaca Barnini hanno tolto la parola ai cittadini. Barnini è arrivata pure a sostenere che il comitato è l’insieme di interessi particolari. Ma non scherziamo, per favore! Con noi al governo, i cittadini torneranno ad esprimersi. Adesso è urgente mettere in atto tutti gli interventi necessari a mitigare i disagi di quest’opera, con particolare attenzione alla messa in sicurezza idrica del territorio interessato dall’opera.

Andrea Poggianti (Centrodestra per Empoli-La Mia Empoli): Ribadisco la totale disponibilità, considerando anche il mio impegno assunto in occasione del Consiglio Comunale aperto. In questo senso è preziosa la nostra esperienza di alcuni anni fa con la Commissione Speciale temporanea presenziata da Francesco Gracci e istituita per risollevare le sorti del centro storico. La Commissione chiesta dal Comitato Empoli Granaiolo è fondamentale per affiancare RFI e Regione Toscana nell’ascolto delle persone coinvolte e deve avere un compito di coordinamento delle attività e di risposta del territorio.

2) I candidati alla carica di sindaco del Comune di Empoli sono disponibili ad incontrarci in assemblea pubblica nella quale i nostri comitati possano rivolgere domande e affrontare le questioni che poniamo ormai da anni alla presenza delle cittadine ed i cittadini che vorranno assistervi?

Campinoti: Assolutamente si, ritengo di vitale importanza il concetto di "ascolto", del singolo come di gruppi e tanto più di comitati come il vostro, senza il quale non è possibile per nessun amministratore comprendere nel profondo le esigenze dei propri cittadini; di conseguenza ben venga l'incontro pubblico da voi proposto.

Mantellassi: Siamo favorevoli ad un incontro su questi temi. Da mesi mi sto confrontando con le frazioni e ho incontrato anche i cittadini di Brusciana, Molin Nuovo, Sant’Andrea e Fontanella con “Passo dopo passo”. Ho avuto modo di parlare anche con chi è toccato dal progetto e faremo nuove assemblee. Ogni occasione ulteriore di confronto è per noi buona cosa.

Masi: Ovviamente sono disponibile a confrontarmi su questo tema, che mi ha visto impegnato in veste di consigliere comunale di opposizione. Il confronto, e soprattutto l’ascolto, dei cittadini e dei loro comitati è la missione della mia candidatura a sindaco di Empoli.

Poggianti: Ci sono sempre stato, ci sono e ci sarò dalla parte del Comitato “Per un altro raddoppio”. Pertanto sono pienamente disponibile all’incontro pubblico proposto. Ero infatti presente al sopralluogo compiuto dall’apposita Commissione in cui è emerso come, da progetto, l’opera devasterà la frazione non solo entrando nelle proprietà private ma innalzando anche un lungo muro di cemento. I rischi che comporterà sono gravi: quello idrogeologico, esponendo la frazioni di Brusciana e Fontanella-S.Andrea ad allagamenti; l’impatto sull’abitato con l’esproprio per alcuni residenti e l’estrema vicinanza alle proprietà per altri; la divisione in due delle frazioni senza possibilità di comunicazione.

Condivido le soluzioni alternative del Comitato, tra cui il sovrappasso stradale, e mi batterò quando sarò Sindaco anche per una costante trasparenza dell’amministrazione comunale che ad oggi è mancata, negando ai cittadini il legittimo accesso agli atti nelle tempistiche che avrebbero consentito di visionare il progetto e avviare le procedure di opposizione.



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