Una lapide per gli 80 anni dalla morte di Luigi Rossetti, ucciso dai fascisti

Adriano Prosperi

Era il 26 marzo 1944 quando nel cimitero comunale di Montecatini Terme avvennero il sequestro e l’uccisione dell’antifascista Luigi Rossetti, 49 anni, originario di Cerreto Guidi.

Furono dei fascisti dell’area empolese a sequestrare Luigi Rossetti che si era rifugiato in casa di suo fratello a Montecatini Terme per sottrarsi a minacce e persecuzioni che lo assillavano a Cerreto Guidi. Accusato di spionaggio a favore degli Alleati, lo sequestrarono e dall’abitazione del fratello lo trasferirono all’interno del cimitero comunale di Montecatini dove venne ucciso.

La sua ‘colpa’ era stata quella di scontrarsi con il fascismo empolese fin dai primi anni Venti quando impiegato alla Coop locale, aveva subìto ripetute aggressioni.

A distanza di 80 anni, l’amministrazione comunale di Cerreto Guidi, il Circolo Arci di Cerreto Guidi e l’ANPI di Cerreto Guidi, promuovono un’iniziativa per ricordarne la storia. La commemorazione si tiene domenica 7 aprile al Circolo Arci di Via Roma, a Cerreto Guidi, intitolato proprio a Luigi Rossetti.

Il programma prevede, con inizio alle ore 10,00, il saluto del presidente del circolo Arci di Cerreto Guidi, Renato Picchi, l’intervento del sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti e la relazione di Adriano Prosperi, professore emerito di Storia moderna presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.

A seguire, alle ore 11,30, è prevista l’inaugurazione di una lapide in memoria di Luigi Rossetti.

Fonte: Comune di Cerreto Guidi - Ufficio stampa



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