La parola ai comitati: le domande sulla gestione Keu ai candidati sindaco

Tramite il coordinamento dei comitati cittadini, è stato possibile raccogliere le opinioni dei cinque candidati sindaco di Empoli su questioni importanti legate alla cittadina. Proseguiamo con l'Assemblea Permanente No Keu, nata nell’aprile del 2021, all’indomani della pubblicazione della cosiddetta “Inchiesta Keu” da parte della DDA di Firenze.

Le domande

1 - Dal momento che come futuro sindaco sarà garante di questo territorio e sarà interessato dal processo di bonifica dal Keu del tratto di strada regionale 429, come intende muoversi affinché questo obiettivo venga realizzato a breve? E quali sono ad oggi i tempi e le procedure previste per la bonifica?

2 - Rispetto alla necessità di garantire la sicurezza di fronte al rischio ambientale rappresentato dalla presenza da almeno sei anni di Keu sul territorio, ritiene sufficiente il livello dei controlli finora effettuati? Ritiene che la popolazione residente e la cittadinanza tutta siano state e siano tutt’ora adeguatamente informate dalle autorità e dalle istituzioni locali? C’è qualcosa che farebbe per migliorare questi aspetti?

3 - Proprio in relazione a quanto sopra affermato rispetto alle responsabilità sistemiche che hanno portato alla contaminazione da Keu sul nostro territorio e su altri dodici in tutta la Toscana, quali sono le contromisure che intende adottare affinché devastazioni ambientali come questa non si verifichino in futuro?

Simone Campinoti (FdI-Lega-FI-Noi moderati)

1 - Precisando che, diversamente dagli altri concorrenti a sindaco di Empoli, sono l’unico che non ha sulle spalle anni di frequentazione degli ambienti politici e comunali nelle diverse vesti, io parto adesso su una questione che, fino ad ora, ho vissuto con grande amarezza da cittadino, quindi non posso che concordare che la questione non va taciuta ma va affrontata più rapidamente e, nel modo migliore possibile, risolta; poi, essendo anche una questione tecnica, non è certo il sindaco - che non è un tuttologo - che può dire "come", ma sono i tecnici che ci dovranno spiegare come uscirne e anche quando, cercando di minimizzare l’ impatto che questa cosa ha sul territorio e sulle persone e, visto che comunque ritengo che qualsiasi soluzione non sarà indolore per la gente che vive intorno a questa dannata infrastruttura, sarà necessario il coinvolgimento attivo della gente stessa nelle decisioni, specie di quelle che, vivendoci intorno, hanno già a subito anche troppo le decisioni di una politica che si vanta di ascoltare la gente ma che, quando poi si toccano gli interessi, si dimentica e ignora tutto e tutti. Quindi, diversamente da altri, per poter dichiarare tempi e metodi o impedimenti che mi aspetto, prima devo entrare nel ruolo di sindaco e dopo ne riparliamo. Come sindaco di Empoli, infatti, pretenderò senz' altro che ci sia un piano di monitoraggio e controllo sulla questione che, al di là dei risultati che otterrà, deve essere attivato per garantire la massima sicurezza del territorio e delle persone e dovrà per forza di cose essere in sinergia con Arpat e Asl.

2 - Per i motivi già spiegati, essendo nuovo della politica, non sono a conoscenza nel dettaglio dei controlli e dei metodi utilizzati fino ad ora, se non riguardo quello che ho letto come tutti sui giornali: per cui non posso dare un giudizio, mentre in ambito suggerimenti, qualora non sia già in essere, riterrei opportuno un monitoraggio tecnologico real-time, sia della falda (acqua) sottostante, sia dell' aerea delle zone limitrofe, argomenti su cui sono competente per le mia esperienza, per cui so bene che si può fare, anche permettendo una maggiore trasparenza - che fino adesso non è stata massima - ad esempio con l’ accesso ai dati di monitoraggio da parte delle famiglie coinvolte per una loro maggiore tranquillità. Come Sindaco di Empoli, presiederò un tavolo per l' aggiornamento mensile sulle attività del controllo del Keu, con la richiesta ad Arpat che venga a relazionare sugli stadi di avanzamento delle informazioni e sui test sul materiale; vorrei poi creare un sito web o una pagina interna al sito del comune, dedicato/a alla questione Keu e agli aggiornamenti su di esso; così che, di fronte a qualsiasi tipo di anomalia, tutti i soggetti pubblici che controllano sono chiamati a intervenire per la messa in sicurezza  e per la tutela ambientale e umana.

3 - Penso che la risposta migliore sia, appunto, relegata nell’ ambito della sicurezza, che oltre a riguardare la microcriminalità, serve a far vigilare anche ad altri livelli per evitare connivenze e infiltrazioni di soggetti e organizzazioni malavitose e pericolose nell’ ambito degli appalti pubblici, oltre che del territorio in genere, senza mai abbassare la guardia, attivando una sinergia collaborativa e preventiva con le Forze dell’ordine. La Regione, poi, dal mio punto di vista, non sta investendo a sufficienza in competenze all' interno delle strutture e questo significa che le azioni ambientali non sono ad ora soggette a controlli in quantità e qualità sufficienti come sarebbe invece necessario. Quando il Centrodestra  governerà la regione Toscana, non trascureremo assolutamente questo aspetto dell' organizzazione dal punto di vista della cultura dell' ambiente.

Alessio Mantellassi (Pd-Azione-AVS)

1 - Ritengo giusta la scelta di costituirsi parte civile nel processo, poiché Empoli è parte danneggiata, dobbiamo proseguire questo percorso avviato. L’intervento da 500 mila euro per la realizzazione dell’acquedotto nel Pian grande è stato sostenuto dal Comune e dalla Regione per garantire un allaccio sicuro ai residenti. Arpat farà le dovute verifiche sui pozzi. Dobbiamo inoltre collaborare con il commissario straordinario per la bonifica.

2 - Il sistema di controlli sullo smaltimento rifiuti non è modificabile da un sindaco e nel caso della 429 bis si tratta un cantiere non di competenza del Comune. Ritengo però necessaria, a livello nazionale, una riflessione sulle nuove attitudini della malavita, al fine di adeguare la normativa e gli strumenti di controllo. Dovremo garantire a chi ci vive nelle zone interessate le tutele necessarie. Mi impegnerò per consolidare e rafforzare la relazione con la popolazione interessata, organizzando momenti di aggiornamento sui dati forniti da Arpat e sulla vicenda Keu.

3 - Le modalità per verificare e controllare le ditte che operano in appalto pubblico sono fissate dalla legge.  Noi però ci impegneremo di più, formando i dipendenti comunali  sulla disciplina anticorruzione e potenziando momenti di sensibilizzazione per i cittadini sui temi della legalità e della lotta alle mafie. Questo è importante anche perché le mafie sono un fenomeno consolidato anche in Toscana.

Leonardo Masi (Buongiorno Empoli-M5S-Siamo Empoli)

1 - La bonifica dell’area interessata dall’inquinamento da Keu è una delle mie priorità. Appena sarò sindaco chiederò alla Regione di procedere senza indugi alla bonifica. Purtroppo, ad ora, e con la scarsa trasparenza dell’amministrazione in carica, non conosciamo con esattezza i tempi e i modi della necessaria bonifica.

2 - In casi come questo i controlli non sono mai abbastanza. Dobbiamo fare di tutto per monitorare la situazione ambientale, chiedendo ad Arpat e Regione di fare il possibile. Sul fronte dell’informazione alla popolazione proprio non ci siamo: ma questo cambierà, perché per me è fondamentale il rapporto con i cittadini. Mi impegno, una volta eletto, a chiedere costantemente i risultati delle analisi di acque e terreni e a divulgarle immediatamente.

3 - Per cambiare rotta al sistema bisogna intervenire nel momento del sistema degli appalti. Il Comune non deve adottare il sistema del massimo ribasso e deve tutelarsi contro i subappalti a cascata. Controllo e regolarità devono essere i principi ispiratori della pubblica amministrazione.

Andrea Poggianti (Centrodestra per Empoli-La Mia Empoli)

1 - È necessario che dispongano della rimozione, smaltimento e ripristino del tratto dell’arteria stradale oggetto di inchiesta coloro che hanno avuto responsabilità diretta nel processo della sua realizzazione. Lo scorso novembre è stato nominato il Commissario Straordinario dal Governo, pertanto se sarò eletto Sindaco sarà mia cura interfacciarmi costruttivamente con lui per attivare tutte le procedure di urgenza al fine di intervenire con efficienza per la rimozione delle sostanze nocive rinvenute nei siti del nostro Comune. In attesa che gli inquirenti e la magistratura competente diano l’autorizzazione ad intervenire sarà necessario predisporre un progetto, sul modello virtuoso del Comune di Peccioli, i cui costi ricadano sui responsabili di questa contaminazione e non sulle casse comunali.

2 - No, assolutamente insufficiente poiché c’è stato un grande problema di vigilanza e di controllo a tutti i livelli, dal regionale al locale, per la verifica della qualità dei materiali conferiti rispetto al capitolato e l’offerta economica eccessivamente al ribasso che avrebbe dovuto destare alcuni sospetti. Sarà mia cura, da Sindaco, rasserenare la popolazione residente attraverso un percorso di trasparenza finora sconosciuto con l’istituzione di un Comitato Speciale di confronto tra Comune e cittadini per una gestione consapevole dell’intervento di bonifica.

3 - Innanzitutto una vigilanza sistemica a 360 gradi, in particolare sugli appalti con regole per la verifica della qualità e il costo dei materiali anche in caso del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, oltre ad una serie di maggiori garanzie per evitare le infiltrazioni della criminalità organizzata, accendendo un campanello di allarme in presenza di offerte che presentino costi eccessivamente inferiori rispetto ai prezzi di mercato.

Maria Grazia Maestrelli (IV)

"Il keu è uno scarto industriale estremamente pericoloso e per questo va smaltito in modo sicuro. Detto questo, voglio precisare che abbiamo la massima fiducia nell’operato della magistratura e che aspettiamo gli esiti del procedimento in corso.  Dovremmo lavorare per tutelare l’amministrazione e i cittadini perché non paghino per errori fatti in passato da altri.

Due sono le Parole importanti: responsabilità e trasparenza:

Responsabilità: individuare chi opera e come opera

Trasparenza:  tutto il lavoro svolto alla luce del giorno"

 



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