Un'ambulanza per il popolo Saharawi: la donazione da Montemurlo

Tutti insieme per sostenere le necessità del popolo saharawi, da cinquantanni lontano dalla propria terra, il Sahara Occidentale occupato dal Marocco, ed esule nell'inospitale deserto del Sahara algerino.

Nei prossimi giorni dal porto di Livorno sarà imbarcata un'ambulanza, completa di tutte le attrezzature elettromedicali e di primo soccorso, che raggiungerà i campi saharawi nel Sud dell'Algeria. La necessità di fornire un'ambulanza per favorire il trasferimento dei malati dai vari campi profughi all'ospedale di Rabouni, era emersa durante il Viaggio della solidarietà 2023, al quale avevano partecipato anche alcuni amministratori del Comune di Montemurlo.

È stato dunque naturale per l'amministrazione comunale di Montemurlo, gemellata fin dal 2001 con il Comune saharawi di Bir Lehlu, sostenere attraverso un contributo economico il progetto dell'associazione Ban Slout Larbi "Un'ambulanza per gli ospedali rifugiati saharawi".

Per concretizzare l'iniziativa si sono attivate varie sinergie che in poco tempo hanno reso possibile il progetto: la Misericordia di Tortona (Alessandria) ha donato l'ambulanza, mentre l'azienda Olmedo Group, specializzata nel settore, si è occupata della revisione e del completo allestimento del mezzo. La Farmacom ha donato lo zaino con le attrezzature per il primo soccorso e vario materiale medicale (garze, bende, soluzione fisiologica ecc..), mentre il Lions Club Montemurlo e Marco Ranaldo della Pointex hanno fornito un defibrillatore semi-automatico.

Un gesto che per il sindaco del Comune di Montemurlo vuole rappresentare la vicinanza della comunità montemurlese al popolo saharawi da 50 anni in lotta per la propria autodeterminazione.

La nuova ambulanza potrà così sostituire i mezzi di fortuna che vengono solitamente utilizzati per accompagnare chi ha bisogno di cure all’ospedale dei campi a Rabouni. Attualmente le strade tra i vari Comuni saharawi sono asfaltati e l'ambulanza potrà raggiungere velocemente le persone bisognose di soccorso.

All'inaugurazione del mezzo erano presenti i rappresentanti di tutte le associazioni coinvolte, il presidente dell'associazione Ban Slout Larbi, Massimiliano Kalmeta e il rappresentante saharawi in Toscana, Abdellahe Mohamed Salem che ha sottolineato: "Il dono dell'ambulanza rappresenta un gesto umanitario e di vicinanza molto importante che consente al popolo saharawi di portare avanti la lotta pacifica per trovare una soluzione al conflitto nel Sahara Occidentale. Una bellissima azione di democrazia e solidarietà".

L'ambulanza sarà guidata dai volontari dell'associazione Ban Slout Larbi fino al porto di Livorno, dove sarà imbarcata su un traghetto che, dopo una notte di navigazione, giungerà in Spagna. Da qui l'ambulanza raggiungerà Alicante, dove sarà presa in consegna da un'associazione spagnola e sarà caricata, con altri mezzi e aiuti umanitari, a bordo di una nave che approderà al porto di Orano in Algeria, dov'è attesa dalla Mezzaluna Rossa Saharawi (la nostra Croce Rossa) che la condurrà fino ai campi dei rifugiati saharawi.

Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo del Comune di Montemurlo, di Farmacom, di Olmedo Group, Lions Club Montemurlo, Associazione nazionale carabinieri di Montemurlo, dell'associazione pro sahrawi Ban Slout Larbi, del gruppo trekking La Storia Camminata.

Hanno collaborato alla riuscita dell'iniziativa anche Andrea Bertozzi titolare della ditta Meber, che ha donato la barella, Marco Gusmano, della ditta Duemme Trade, per la fornitura di vario materiale sanitario, Alessio Capecchi di Stile Autofficina, che ha curato il controllo meccanico dell'ambulanza, Marco Lucchesi che si è occupato del lavaggio e della convergenza del veicolo, Stefano Niccoli titolare della Nontex, Nicola Votino grafiche Votino.



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