Campinoti replica a Mantellassi: "Chi stra-abusa del termine fascista è il Pd"

Simone Campinoti

In un commento su Facebook, il candidato sindaco a Empoli per il centrodestra Simone Campinoti replica all'articolo di gonews.it dove Alessio Mantellassi, competitor del centrosinistra, annuncia una querela verso un utente che lo ha appellato come fascista. Nella risposta, Campinoti ribatte dicendo che "chi stra-abusa del termine Fascista è proprio il suo partito, sotto forma di accusa", condannando comunque il ventennio di Mussolini. Ecco il commento per intero:

"Nel mio concetto di politica non ci dovrebbe essere spazio per le offese, di nessun tipo. Ma mi duole ricordare ad Alessio che chi stra-abusa del termine Fascista è proprio il suo partito, sotto forma di accusa. Furbamente mai rivolta direttamente a persone, anche se spesso si comprende che sono ben indirizzate in modo subdolo da creare allarmismo e paura a solo scopo elettorale.

Forse sarebbe meglio definire chiaramente cosa significa fascismo, che oltre essere il periodo più buio della nostra storia, ha rappresentato anche un modo di fare opposto alla democrazia, in cui gli oppositori si zittivano oscurandoli, i libri (anche solo considerati ostili) venivano messi al bando per non farli leggere e qualsiasi cosa considerata lesiva per il regime veniva celata alla gente, spesso vendendola come inversa e vincente a un popolo che doveva avere sempre il morale a mille .attegiandosi a vincitori anche quando era chiaro che eravamo perdenti.

Poi c'è stato anche molto di peggio purtroppo, storia che spero rimanga nei libri come esempio nefasto. Ma di tutta questa storia oggi non siamo esenti, perché molto di quanto ho descritto è percepibile nel comportamento di chi dal dopo guerra si considera la “parte buona” a prescindere.

E se forse i propositi lo erano, oggi l'atteggiamento che in tanti percepiamo non è più quello del “bene comune”, ma bensì quello di proteggere il potere conquistato a tutti i costi, lavorando più sulla propaganda che sui fatti concreti e ormai considerando gli avversari nemici da abbattere, del tipo “o con me o contro di me”.

Quindi, Caro Alessio, se sono solidale con te per le offese che hai ricevuto, lo sono molto meno per l'atteggiamento da monarchia ereditaria che chi ti sostiene dimostra ogni giorno anche in modo lampante".



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