Vittorio Sgarbi: "Sansepolcro è la vera capitale del Rinascimento"

Una folla numerosa ha accolto Vittorio Sgarbi al Teatro Dante di Sansepolcro per la sua lectio magistralis che ha dato il via al progetto “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana”, che vede uniti i quattro comuni di Sansepolcro, Castiglion Fiorentino, Citerna e Monterchi per la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico di questo territorio unico tra Umbria e Toscana.
Una lezione interessante e partecipata che ha illustrato i grandi maestri che hanno lasciato opere straordinarie in questa terra: Piero della Francesca, Bartolomeo della Gatta, Donatello e altri grandi artisti di veri capolavori.

Sansepolcro è in assoluto la vera capitale del Rinascimento – ha dichiarato fortemente Vittorio Sgarbi –. Rinascimento è una parola che richiama a Firenze e a Roma, ma qui è nato Piero della Francesca, il più grande di tutti gli artisti di questo periodo, che ha lasciato uno straordinario Polittico e il dipinto più bello del mondo che è la Resurrezione. Studiosi e appassionati di arte italiana non possono evitare questo luogo e tutto il territorio da Sansepolcro a Castiglion Fiorentino, patria di Bartolomeo della Gatta, passando per Citerna dove troveranno la dolcissima statua della Madonna col Bambino di Donatello e Monterchi, con l’emblematica Madonna del Parto di Piero della Francesca dall’importante valore devozionale. È un percorso di poco più di 40 km con una ricchezza artistica invidiabile, un contesto paesaggistico incantevole e una straordinaria offerta enogastronomica”.

VIDEO integrale della lectio magistralis > https://www.youtube.com/watch?v=cmOC0Taoybw

La cultura non ha confini ma soprattutto non vede i confini, né tra paesi e né tra regioni, il turista di turno che sceglie un territorio per trascorrere le proprie vacanze. Questa libertà, senza confini, era anche la visione degli artisti di un tempo che di volta in volta “lasciavano” la traccia del loro passaggio attraverso dipinti e sculture, come Piero della Francesca, Donatello, Bartolomeo della Gatta e altri grandi maestri.
L’ambizioso progetto dal titolo "Rinascimento in Valtiberina e in Valdichiana" intende appunto unire i Comuni di Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi e Sansepolcro, per offrire un itinerario libero e personalizzabile dal visitatore in base alle proprie esigenze e attese, che si snoda tra chiese e musei, camminando per antiche strade e allungando lo sguardo verso paesaggi unici. Una vera “mostra permanente e diffusa” di capolavori dell’arte, come l’ha definita Vittorio Sgarbi nella sua lezione, presentando in modo puntuale le opere principali conservate magnificamente in questo territorio e la loro influenza per tutta l’arte del Rinascimento. Una ricca collezione di opere aperta al godimento di tutti.

L’obiettivo del progetto “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è, quindi, realizzare un sistema di comunicazione e di promozione che, partendo dalle attrattive del territorio, motivi il visitatore a percorrerlo e a scoprirlo. Prevede la creazione di un’immagine coordinata del materiale di comunicazione e di strumenti digitali con contenuti originali e in doppia lingua (italiano, inglese), in particolare: la realizzazione di un portale web dedicato all’intero circuito culturale che farà da vetrina digitale delle strutture e dei servizi offerti con approfondimenti, informazioni e aggiornamento continuo, la realizzazione di una campagna fotografica professionale dal tono emozionale, la realizzazione di un virtual tour aereo per l’intera area e di virtual tour dei siti che accolgono le opere d’arte. Il progetto sarà promosso attraverso una mirata campagna di promozione e advertising e un’attività di social media management.

Presenti al Teatro Dante di Sansepolcro tutti e quattro i sindaci dei Comuni coinvolti: Fabrizio Innocenti per Sansepolcro, Mario Agnelli per Castiglion Fiorentino, Alfredo Romanelli di Monterchi ed Enea Paladino di Citerna. Al termine dell’incontro, Vittorio Sgarbi si è recato nel vicino Comune di Citerna per la Madonna di Donatello e poi a Monterchi per la Madonna del Parto.

Fonte: Ufficio Stampa



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