Primo Maggio, PD Prato lancia il 'Patto sociale contro lo sfruttamento'

Lo sfruttamento lavorativo rappresenta una piaga che colpisce diverse fasce della popolazione, in particolare i lavoratori più fragili e vulnerabili. È un fenomeno complesso che richiede un impegno corale da parte di tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, dai cittadini alle organizzazioni sindacali e di tutela dei lavoratori. Il Partito Democratico di Prato, dalla manifestazione del Primo Maggio, lancia così la proposta del 'Patto sociale contro lo sfruttamento' per realizzare sul territorio un sistema di collaborazione e di responsabilità condivisa, finalizzato al contrasto dello sfruttamento lavorativo in tutte le sue forme.

"Oggi, come ogni anno, siamo alla manifestazione del Primo Maggio organizzata da CGIL, CISL e UIL”, afferma Marco Biagioni, segretario PD Prato. “E proprio da qui ci prendiamo l’impegno forte di portare avanti il ‘Patto sociale contro lo sfruttamento’ che è tra i punti cardine del programma di governo del Partito Democratico. Si tratta di una proposta che nasce dalle campagne di ascolto che il nostro partito ha svolto in questi mesi e dagli Stati Generali del Lavoro che abbiamo organizzato in città lo scorso anno. Puntare sul lavoro etico e responsabile, sul contrasto allo sfruttamento e sull’istituzione di nuovi strumenti a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori è per noi una priorità assoluta”.

“Come Partito Democratico - dice Aksel Fazio, responsabile lavoro PD Prato - vogliamo fare un passo avanti. Le denunce dei lavoratori, purtroppo, non sono più sufficienti per far emergere i luoghi di sfruttamento. Spesso denunciare pone il lavoratore in una condizione addirittura peggiore di quella di essere sfruttato. Occorre investire su politiche di reinserimento che diano ai lavoratori sfruttati effettive prospettive per migliorare realmente la propria condizione. Servono più controlli mirati tesi ad aggredire i punti nodali e più redditizi come trasporti e affitti, oltre a una responsabilità solidale a garanzia del monitoraggio della filiera. E poi un soggetto che si ponga come intermediario tra le politiche statali e quelle territoriali per quel che concerne il contrasto allo sfruttamento e la tutela di chi denuncia. La proposta del PD è articolata e si basa su più aspetti, tutti fondamentali: vigilanza e contrasto, emersione, protezione e reinserimento, ricerca. Solo tenendo tutto assieme riusciremo davvero a contrastare efficacemente questa terribile piaga”.

La proposta completa del Partito Democratico è stata pubblicata su Prendi Parte Prato a questo indirizzo:
https://prendiparteprato.bipart.it/idea-detail/3100/266/390/442



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