"Lavoro, ricollocare chi è senza paracadute e creare tavoli di concertazione": le proposte di Masi

Da sinistra Varis Rossi e Leonardo Masi (foto da Facebook)

Il candidato di Buongiorno Empoli-M5S-Siamo Empoli Leonardo Masi interviene sul tema del lavoro dopo il corteo del Primo Maggio a Empoli.

“Forse non è così scontato, ma aver sempre lavorato e in settori anche diversi tra di loro, mi consente di affrontare il tema del lavoro con la consapevolezza di quanto sia importante. Per me aver partecipato al corteo di ieri a Empoli non è stato soltanto una passerella. Sono convinto che sia ingiusto che ci siano persone che sono sopraffatte dal lavoro, altre che non hanno mai saputo cosa voglia dire lavorare, altre ancora espulse dal mercato del lavoro sul più bello ed infine persone che non riescono proprio a trovarlo, un lavoro. Certo, un sindaco non ha poteri illimitati. Un sindaco non è un sindacalista, non fa le leggi, non scrive i contratti di lavoro. Ma è il primo cittadino tra tutti gli altri e suo è il compito di occuparsi del benessere dell’intera comunità che rappresenta.

Quindi, per entrare nel concreto, propongo:
- Salario minimo applicato per tutti i lavoratori comunali, impiegati in ditte che lavorano per il Comune e nelle aziende partecipate a vario titolo dall’Amministrazione
- Esigere che le aziende partecipate dal Comune e quelle che partecipano ai bandi di gara dell’Amministrazione non facciano ricorso al lavoro in somministrazione
- Tavoli di concertazione pubblica per le aziende in crisi in qualsiasi settore produttivo e di qualsiasi dimensione, utilizzando la possibilità di incentivare – tramite servizi comunali - la
presenza e la sopravvivenza delle aziende sul nostro territorio
- Lavorare insieme al centro territoriale per l’Impiego al fine di trovare tutte le soluzioni possibili per il ricollocamento dei cosiddetti lavoratori obsoleti, ovvero donne e uomini che
vengono espulsi dal mercato del lavoro in tarda età ma ancora troppo giovani per la pensione e sprovvisti di qualsiasi paracadute sociale
- Incubatori di imprese e di start up che consentano alle energie fresche, appena uscite dalle scuole e dalle università, di mettersi in gioco e di non stazionare in lavoretti precari e sotto
pagati e nelle pastoie dei mille concorsi pubblici
- Formazione continua che serve ai giovani e ai meno giovani”



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