Porto di Livorno: Filcams Cgil e la Uiltucs fanno il punto sui lavoratori

(foto gonews.it)

In questi giorni la stampa ed i canali social hanno dedicato molto spazio alla stagione 2024 per quel che concerne il traffico passeggeri e la Porto di Livorno 2000, protagonista nazionale ed internazionale per il settore dei passeggeri.
I tempi del Covid fortunatamente oggi sono lontani e gli addetti ai lavori parlano di numeri addirittura superiori alla stagione 2019: soprattutto il settore crociere è quello maggiormente interessato da una confortante crescita con Msc protagonista.

Per affrontare una stagione così impegnativa Porto di Livorno 2000 ha deciso di modificare l’avviamento al lavoro e la turnistica ai lavoratori arrivando addirittura di fatto a disattendere una parte importante degli accordi di secondo livello, come la pausa pranzo e la mensa all’interno del turno.

Una Società, insomma, che costituisce il biglietto da visita per chi sbarca a Livorno ma che mostrerà il volto sfinito delle lavoratrici e dei lavoratori che quest’anno accoglieranno i visitatori con sorrisi spenti.
Ecco quindi che le lavoratrici ed i lavoratori non ci stanno e, sostenuti dalle due Organizzazioni di Categoria, la Filcams Cgil e la Uiltucs Toscana hanno indetto lo stato di agitazione.

“Un’organizzazione del lavoro improntata solamente al profitto ed attenta solo alla produttività, che non tiene assolutamente conto dell’importanza del recupero fisico dei lavoratori in un contento lavorativo sensibile, dove anche i rischi legati alla salute ed alla sicurezza sono elevati. Le lavoratrici ed i lavoratori non hanno ad oggi garanzie di turni che rispettino le pause previste per legge tra un turno e l’altro, né di poter consumare un pasto decente durante turni di lavoro che non prevedono pause adeguate.
Riteniamo che l’organizzazione del lavoro sia un tema centrale per la vita dei lavoratori e che pertanto meriti il giusto confronto, perché è attraverso una organizzazione del lavoro sana che si riescono a tutelare concretamente anche la salute e la sicurezza dei lavoratori. Se non vogliamo che questi temi restino un puro esercizio di retorica, occorre impegnarsi con relazioni sindacali veramente improntate al confronto per riuscire a trovare soluzioni di prospettiva che mirino al reale benessere dei lavoratori”, queste le parole delle Segreterie Filcams CGIL e Uiltucs Toscana.

Le due Organizzazioni Sindacali chiedono un modello operativo ed
organizzativo completamente diverso e sostenibile, che anziché spremere i lavoratori con turnazioni estenuanti e inutili vada nella direzione opposta, ovvero poter recuperare le energie psicofisiche e garantire i bisogni umani durante una stagione calda in tutti i sensi. Nonostante l’incontro svoltosi in Prefettura lo scorso 23 Aprile tra la Società e le due Organizzazioni Sindacali, non si sono però trovati ad oggi punti di incontro, pertanto i lavoratori inizieranno il percorso di mobilitazione, che inizierà con il blocco del lavoro straordinario dal 13 Maggio e culminerà con lo sciopero per l’intera giornata di lavoro previsto per il 19 Maggio prossimo.

Come sempre, Filcams CGIL e Uiltucs Toscana sono al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che non sono macchine, ma chiedono rispetto e dignità da una Società sempre più in crescita ma che non può raggiungere il massimo del profitto sulla loro pelle

Fonte: Segreterie Filcams CGIL e Uiltucs Toscana



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