Salone del libro, allo stand della Toscana l'importanza della lettura fin da bambini

Momento di confronto e dialogo allo stand della Toscana questo pomeriggio (sabato 11 maggio) al Salone internazionale del Libro di Torino. La presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale ha partecipato al panel ‘Leggere, sentire, vivere. Per una filosofia dell’educazione e una scienza della lettura’ e ha ribadito l’importanza della lettura come strategica per la crescita personale fin da bambini.

Non a caso la Toscana, già nella scorsa edizione del Salone, ha lanciato l’iniziativa di dedicare almeno 15 minuti di lettura libera nelle scuole, poi tradotta in una proposta di legge (leggere liberi di iniziativa della presidente della Commissione) approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa e inviata al Parlamento perché questa buona pratica sia adottata in tutta Italia.

Il valore di quella iniziativa, oggi più che mai concreta, ha trovato spazio nel panel del pomeriggio confermando il valore sociale, culturale e formativo della lettura. Leggere deve insomma diventare una abitudine sociale quotidiana perché insegna ad evolversi, ad ascoltare e comprendere opinioni diverse dalle proprie, ad essere critici pur rimanendo obiettivi.

Sempre nel pomeriggio, tra le tante iniziative in programma, di rilievo quella organizzata da Firenze University Press e USiena Press con la presentazione del libro "Con assoluta sincerità. Il lavoro editoriale di Natalia Ginzburg (1943-1952)". L’autrice Giulia Bassi ha dialogato con Niccolò Scaffai, professore ordinario di letteratura italiana contemporanea all’Università di Siena.

Il libro ricostruisce il lavoro di Natalia Ginzburg nella redazione della casa editrice Einaudi, attraverso lo studio di documenti dell’Archivio Einaudi di Torino e del Fondo Silvio Micheli dell’Archivio del Novecento della “Sapienza” (Roma). Si è voluto delineare l’eccezionalità del suo caso nella storia dell’editoria italiana: nel secondo dopoguerra, infatti, Natalia Ginzburg è stata l’unica donna a far parte della redazione einaudiana; ha avuto la responsabilità delle principali collane di narrativa italiana e straniera, seguendo i testi nelle loro diverse fasi editoriali e mantenendo i rapporti con autori e traduttori; ha coordinato importanti progetti come la prima edizione italiana della Recherche di Proust. Ricostruendo le diverse fasi del lavoro di Ginzburg in redazione e i libri da lei seguiti, si è voluto riportare alla luce il suo contributo decisivo alla cultura del Novecento, mai studiato prima attraverso un’analisi sistematica dei documenti archivistici.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa



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