Castelfiorentino, Movimento 5 stelle: ieri il comitato “No forno crematorio”

(foto gonews.it)

Ieri il comitato “No forno crematorio” ha organizzato una passeggiata fra le meravigliose colline sopra Cambiano per mostrare agli interessati e ai candidati sindaci che erano presenti, non solo l’assurdità di un progetto che dovrebbe essere collocato in uno splendido paesaggio e che avrebbe l’effetto visivo di un “pugno in un occhio” ma che, producendo diossina inquinerebbe l’intero paesaggio circostante, causando alla famiglia proprietaria dei terreni circostanti, che ha come unico sostentamento la produzione agricola dell’azienda familiare, un danno irreversibile.

Senza poi considerare la svalutazione che subirebbero le belle coloniche della zona. Sicuramente, ogni cittadino responsabile, in qualche modo si potrebbe rassegnare a tali pesanti svantaggi, se si trattasse di un’opera indispensabile per la comunità. Pensiamo, tanto per citare alcuni esempi, alla costruzione di un ospedale, o di un asilo nido o di una scuola elementare, da cui tutti trarrebbero un vantaggio concreto ed
immediato per la vita sociale quotidiana, ma pensare ad un’opera altamente impattante e per lo più inutile è davvero troppo. Sì, avete letto bene, inutile.

La Toscana ha un surplus di forni crematori (si parla ad oggi di 13 forni crematori, mentre alla Regione Toscana ne sarebbero sufficienti 7/8) e non si capisce perché se ne vogliano costruire altri, considerando che, sebbene il trend delle cremazioni sia in forte crescita, le attuali richieste non sono sufficienti a tenerli tutti in funzione continuamente. Difatti vengono accesi e poi spenti nel momento in cui un cittadino ne fa richiesta, con un enorme dispendio di energia e un grande rilascio di diossina.

Viene da chiedersi cosa spinge un’amministrazione a voler insistere co un progetto inviso da tutta la popolazione locale, oltretutto inutile e dannoso, che ha fatto arrabbiare i cittadini al punto di avere, dopo una raccolta firme con oltre 1.200 adesioni, un confronto diretto e con toni forti in Piazza del Popolo con il sindaco? Noi crediamo che questo progetto non debba e non possa essere un braccio di ferro fra l’amministrazione e la popolazione contraria a questa inutile violenza paesaggistica.

In totale spregio della popolazione contraria a tale opera, nonchè alla moratoria di un anno, imposta dalla Regione Toscana, lo scorso 23/11/2023 con apposita Legge Regionale, non soltanto l’amministrazione (uscente, nota bene) non ha perlomeno sospeso il Project Financing con la Ditta proponente, ma ha addirittura approvato l’adozione del nuovo Piano Strutturale Intercomunale, il quale prevede espressamente l’ampliamento dell’area del cimitero di Cambiano, al fine della realizzazione del tanto contestato “Tempio”.

Il Movimento 5 Stelle di Castelfiorentino si è più volte chiaramente espresso in modo contrario, insieme agli altri candidati dell’opposizione, alla realizzazione di quest’opera, totalmente calata dall’alto e non presente nel programma elettorale che ha portato la maggioranza alla guida di Castelfiorentino.

Ma come al solito, l’amministrazione comunale, forte di un consenso fino ad ora “bulgaro”, da parte di una cittadinanza quasi sempre ignara, non vuole intendere ragioni. Non appare, non partecipa ai confronti (come l’ultimo su tale tema tenutosi lo scorso22/04/2024 presso l’Hotel Lami a Castelfiorentino) e continua a decidere tutto nelle “stanze” dei poteri.

Speriamo che le persone si siano stancate di non essere ascoltate e di accondiscendere chi prende decisioni diversamente da quanto promesso. L’8 e il 9 Giugno i cittadini castellani hanno l’occasione per cambiare sia questo modus operandi che le relative conseguenze.

Castelfiorentino si merita un’amministrazione più chiara, più vicina ai bisogni delle persone e soprattutto più trasparente. Ci auguriamo che i castellani vogliano riprendersi la possibilità di decidere e di partecipare.

Fonte: Ufficio stampa MoVimento 5 Stelle Castelfiorentino



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