Piano Casa, 400 alloggi in 5 anni e un fondo per il disagio sociale. Bugetti: “Nessuno sarà lasciato indietro”

Ilaria Bugetti

Quattrocento alloggi in cinque anni tra nuovi, recuperati e social housing, ma anche contributo affitti e un fondo per le emergenze sociali alimentato dagli utili derivanti dalla Multiutility Toscana. E’ il nuovo Piano Casa Prato presentato questa mattina, 20 maggio, dalla candidata sindaca del centrosinistra Ilaria Bugetti, insieme al segretario del Pd Marco Biagioni e al vicesindaco Simone Faggi. “Cento alloggi erp vuoti recuperati, cinquanta nuovi alloggi era, 150 nuovi alloggi in social housing e 100 in social housing convenzionato. Come si vede è una programmazione concreta e fattibile che si basa su controlli periodici sull’esistenza dei requisiti degli assegnatari, sul recupero di alloggi esistenti, su convenzioni e anche su nuove strutture. - ha affermato Bugetti - Nessuno sarà lasciato indietro”.

Teatro della presentazione le palazzine di via di Gello realizzate in social housing, formula che ha permesso di dare una risposta alla cosiddetta zona grigia della popolazione, quella cioè che non riesce ad accedere al libero mercato degli affitti e delle compravendite ma neanche alle graduatorie per gli alloggi Erp. Proprio questa area, Gello living, entro l’anno si arricchirà di altri 22 appartamenti assegnati attraverso un bando specifico, che si aggiungeranno ai 130 già esistenti. In arrivo ci sono anche 54 alloggi popolari tra via Ferraris, via Bologna e via della Fonderia che si aggiungono ai 38 consegnati nel 2023. “Grazie anche alla rifunzionalizzazione di alloggi già esistenti siamo riusciti a dare una casa alle prime 100 famiglie della graduatoria Erp - ha affermato Simone Faggi, vicesindaco con delega al sociale - ed entro un anno ne assegneremo altrettante. A breve in via Reggiana saranno pronti anche 9 alloggi per l’emergenza alloggiativa”.

Il Piano Casa del centrosinistra prevede l’inserimento di nuovi strumenti che accanto a quelli classici forniscano risposte articolate alle diverse esigenze, tutte accomunate dalla stessa caratteristica: la fragilità sociale. Biagioni la definisce la “filiera dell’abitare” ovvero una strategia capace di dare risposte concrete a esigenze diverse e specifiche. “Il nuovo Piano Casa - dice il segretario del PD - è un progetto ambizioso che non si limita a fornire un alloggio ma che punta a sviluppare percorsi di autonomia. Si tratta di un passaggio fondamentale che, in futuro, ci permetterà di avere un maggior turn-over e quindi disponibilità di abitazioni. Il piano abbraccia tutte le fasi di vita delle persone: studenti, giovani coppie, single, anziani. E ovviamente le marginalità estreme, le persone non autosufficienti, le donne vittime di violenza”.

Diverso il ragionamento sul sostegno agli affitti. Si parte infatti, da una certezza negativa che si è materializzata nel 2023: l’azzeramento del contributo affitto da parte del governo Meloni di 835mila euro. Scure che il Comune ha cercato di attenuare per non abbandonare le famiglie aumentando le proprie risorse di 675mila euro a cui si sono aggiunti altri 21 mila euro della Regione. Impegno che comunque non è bastato a raggiungere la somma totale del 2022, pari a un milione e 145mila euro, fermandosi a poco più di un milione di euro. Difficilmente potrà essere fatto altrettanto nel 2024: “Un aspetto che io definirei drammatico. - incalza Faggi - Al momento per il 2024 ci sono solo 250mila euro, quelli stanziati dal Comune. Sarà compito della nuova amministrazione trovare altre risorse ma è irrealistico pensare di arrivare ai livelli del 2022. Per le famiglie significa dover fare a meno di una sorta di quattordicesima che consentiva di far quadrare il bilancio annuale. Le azioni promosse fino a oggi per ottenere un ripensamento del governo sono cadute nel vuoto. Questo ci preoccupa moltissimo perché far fronte ai bisogni delle famiglie sarà sempre più difficile”. La candidata sindaca Bugetti fa quindi un appello a tutti parlamentari: “La scelta di tagliare questo fondo danneggia le amministrazioni comunali di tutti i colori politici. - afferma - E’ fondamentale che tutti i parlamentari si mobilitino per darci una mano per ripristinare i fondi. Noi faremo la nostra parte. Considero una scelta lungimirante destinare una parte degli utili della multiutility per il sociale ma non basterà”.

Fonte: Ufficio Stampa Ilaria Bugetti



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