Tre imprenditori realizzano il loro sogno grazie al Comune di San Casciano

Mario Albergucci e Roberto Vignoli

L’incentivo economico che il Comune di San Casciano in Val di Pesa ha erogato nel 2021, tramite l'indizione di un bando pubblico, per l’apertura di nuovi negozi e piccole attività con l’obiettivo di stimolare il rilancio e la riqualificazione commerciale dei piccoli centri ha offerto ad alcuni giovani e donne del territorio la spinta necessaria a realizzare un sogno imprenditoriale, in alcuni casi a tradurre una passione in una prospettiva di lavoro, in altri a cambiare vita e svoltare direzione. Il bando torna anche quest’anno a rilanciare l’opportunità decisa a sostenere l’economia sancascianese e i negozi di prossimità.

Il Comune ha deciso infatti di mettere a disposizione una nuova misura volta a favorire la nascita e lo sviluppo di attività commerciali, di piccolo artigianato e di artigianato di servizio alla persona nei centri storici e nelle frazioni. Il fondo è pari complessivamente a 36mila euro e, in base ad una selezione pubblica, sarà erogato ad un massimo di 4 attività. L’importo dunque per ogni attività è equivale a 9mila euro totali, suddivisi in tre annualità.

Un’iniziativa che ha permesso già a sette fruitori della prima edizione del bando di costruire un’autonomia economica basata sulle specifiche inclinazioni degli aspiranti commercianti, a reinventarsi e ad investire nei talenti nascosti, tradotti poi in concrete opportunità professionali. Per Andrea Ciappi, residente a Mercatale Val di Pesa, laureato in Agraria, il sogno di aprire una casa editrice nel borgo in cui risiede, alla ricerca di penne emergenti, autori e autrici del contesto contemporaneo, ha iniziato a profilarsi durante una diretta Facebook del sindaco di San Casciano in Val di Pesa trasmessa nel corso della emergenza pandemica, mentre il primo cittadino lanciava l'idea con la quale supportare l'economia locale e il commercio di prossimità.

“Quello promosso dal Comune era un treno da prendere al volo - spiega Andrea Ciappi - e così ho fatto: dalla passione per la lettura e la scrittura che aveva coltivato proprio durante il lockdown ho tratto la mia visione del futuro, l'ispirazione giusta che si è trasformata in una vera e propria attività imprenditoriale, grazie al contributo dell'amministrazione comunale, senza il quale non avrei avuto la forza necessaria a portare avanti il mio sogno". Ora Andrea Ciappi è titolare di una casa editrice, seleziona e pubblica testi, di cui cura anche l'editing, legati al territorio, alla memoria storica ma anche romanzi, racconti, saggi di vari argomenti e genere letterari e li distribuisce in stretta collaborazione con le librerie locali e fiorentine.

“Ero curioso, attratto da questo mondo - aggiunge - volevo scoprire il percorso che si intraprende per la realizzazione dell'oggetto libro, nel mio specifico caso ho voluto legare le pubblicazioni alla storia e alla identità della terra che amo, il Chianti, negli oltre 15 libri che ho stampato ho preferito dare voce proprio a quelle persone e alle loro attitudini che parlano e raccontano le nostre origini e la vita che si muove intorno alla contemporaneità”. I progetti culturali di Andrea Ciappi spaziano anche nella diffusione di contenuti digitali come i due podcast realizzati, uno sulla storia della Tipografia Stianti, l'altro sulla strage dei Georgofili.

Un altro sogno, tirato fuori dal cassetto e diventato espressione creativa e artigianale, è quello di una donna che non ha voluto rinunciare alle abilità delle proprie mani alle quali si affida per immaginare oltre e dentro le cose, esplorare le mille vite di un oggetto. Da agente immobiliare a decoratrice, Rossella Fatichenti gestisce un'originale attività situata nel cuore storico di San Casciano che recupera e reinventa nuove funzioni e aspetti di oggetti, mobili, accessori del passato dopo aver ascoltato le esigenze e le richieste dei proprietari. Motivata dalla cultura della sostenibilità e dalla pratica virtuosa del riuso e del riciclo, Rossella Fatichenti ama dare un nuovo vestito agli oggetti che lei definisce “tesori dimenticati dal tempo da cui lasciarsi sorprendere ogni volta che si cerca in soffitta, si apre un armadio”.

“Le cose che hanno abitato nella nostra casa hanno una storia da raccontare, un’identità costruita negli anni ed è importante dare a ciò che ci appartiene una seconda possibilità affinché continui a parlare di noi e possa essere utilizzato secondo nuovi impieghi e potenzialità”. “Uno dei momenti più belli - continua - è quello in cui consegno ai proprietari l’oggetto rinnovato su cui ho sperimentato una nuova possibilità di fruizione, che lo ha salvato per altro dal destino del cassonetto”.

“Le persone mostrano sorpresa ed emozione per la metamorfosi dell’oggetto tornato a casa con un altro abito - aggiunge - sto lavorando tanto e questo mi rende felice perché quello che era un hobby è diventato una professione gratificante, mi piace coltivare l'idea che gli oggetti possano rivivere, avere nuove chances, andare per il mondo e raccontare nuove storie”.

Roberto Vignoli è il nuovo trippaio di Cerbaia. Il sogno realizzato in questo caso è servito nel piatto della tradizione. Partecipando al bando del Comune, il ristoratore ha ottenuto il fondo necessario ad aprire la sua nuova attività che mette in vetrina il culto del cibo toscano e la gastronomia tipica nel genere street food.

“Con questo contributo ho la sensazione di aver conquistato un’importante vittoria personale - racconta Roberto Vignoli - una congiuntura favorevole mi ha permesso di intrecciare l'opportunità di utilizzare un fondo messo a disposizione dei miei genitori e di proporre una collaborazione ad uno dei più famosi trippai di Firenze, Mario Albergucci, un grande maestro, ed è così che ho messo in piedi questo capolavoro, mi piace soddisfare i palati di ogni genere, infondere qualcosa di mio nelle ricette della tradizione, come il panino al lampredotto, la trippa, il peposo e la francesina e tante altre specialità che portano tra i sapori e la qualità degli ingredienti la nostra doppia sigla". Roberto Vignoli, che prima faceva il toelettatori per cani e gatti, è entusiasta della sua nuova avventura anche per il contatto con le persone di ogni età che hanno riscoperto a Cerbaia una nuova fucina del gusto, simbolo della cucina toscana.

Il sostegno alle imprese del nuovo bando verrà individuato mediante una selezione pubblica. Il contributo sarà assegnato ad operatori economici interessati ad avviare o che abbiano già avviato nel corso del 2024 attività commerciale di vendita al dettaglio in sede fissa, attività di piccolo artigianato o di artigianato di servizio alla persona.

Chi fosse interessato può contattare il seguente numero: tel. 055 8256235.

Fonte: Ufficio Stampa Associato Del Chianti Fiorentino - Ufficio Stampa



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