Picchielli ricandidato per la Lega a Empoli: "Clima cambiato per il centrodestra. Campinoti crea entusiasmo"

Andrea Picchielli

Dopo 5 anni di capogruppo per la Lega, alcuni dei quali in 'solitaria' per il cambio casacca dei consiglieri, Andrea Picchielli ritorna in corsa come candidato consigliere comunale per la Lega a Empoli.

"Il partito m'ha chiesto di ricandidarmi, questi 5 anni all'opposizione sono stati duri con tutte le proposte bocciate regolarmente da parte della maggioranza - racconta -. Fare il consigliere di opposizione non è una consiliatura come quella di maggioranza. Devi studiare gli atti, andare in commissione. Il partito e i cittadini me l'hanno chiesto, allora mi sono dato da fare anche per fare la lista".

Riempire le caselle di nomi non è facile in questi tempi di risacca per il Carroccio: "Rispetto alla Lega del 2019 con percentuali più alte, c'era più entusiasmo. Mi sono dato da fare e abbiamo presentato la lista. Anche io mi rimetto in gioco, la Lega c'è, nonostante la politica locale non sia un lavoro a tempo pieno".

Picchielli in questi anni ha diretto la Prima Commissione: "Sono stato dietro alla questione referendum, con il regolamento e la proposta di revisione di Trasparenza per Empoli, qualsiasi comitato è stato ascoltato. Indipendentemente dal mio pensiero come presidente, credo sia necessario e giusto dare ascolto ai cittadini. Poi la commissione ha avuto uno spettro di competenze più ampio. Abbiamo fatto il punto sulle partecipate, sullo stadio, multiutility, gassificatore. Poi abbiamo parlato di sicurezza, è stato fatto il punto sull'ordinanza di chiusura kebab, sono state chiamate anche le associazioni di categoria, abbiamo cercato una sintesi comune per non far penalizzare esercenti e garantire la sicurezza nelle cosiddette zone calde".

Come vede Picchielli questa campagna elettorale? "Abbiamo una lista varia, con molte novità tra i candidati. Ma i temi sono gli stessi che da anni portiamo all'attenzione: sicurezza, sanità, un Ufficio Europa in Comune (non c'è solo Pnrr tra i finanziamenti). E poi il commercio locale e il turismo. In queste settimane è stata allestita la mostra su Masolino in vista delle elezioni, mi rammarico che sia stata fatta una sola iniziativa di questa rilevanza in 5 anni. Empoli può essere nei flussi turistici più importanti".

Un'opinione sul candidato del centrodestra di governo Simone Campinoti, dopo i primi mesi di campagna elettorale: "Essendo un imprenditore conosce bene il tessuto imprenditoriale, è un surplus vista l'attenzione della Lega alle imprese. Simone è molto dinamico, ha voglia di fare, crea entusiasmo, motiva chi ha intorno. Può fare cambiare di passo la città visto che i ritmi della macchina pubblica sono più lenti di quelli da imprenditore. Alle volte è poco politicamente corretto ma è una persona genuina, gli si perdona l'essere schietto e poco 'politico'".

Invece uno sguardo sul centrodestra nel resto dell'Empolese Valdelsa: "È cambiato il clima rispetto a 5 anni fa, migliorato per il centrodestra. Mi aspetto un buon risultato per tutti i candidati, queste zone sono l'ultimo fortino del centrosinistra. Dispiace vedere che in momenti favorevoli qualcuno che viene dalla famiglia di centrodestra se ne tira fuori per ego. Questo favorisce il centrosinistra, c'è il discorso del voto utile. Un voto a Poggianti è un voto perso".

Elia Billero



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