Signa riconteggia due sezioni: potrebbe essere ballottaggio

Un po' come Empoli e un po' come Firenze. A Signa si andrà al ballottaggio dato che il 'primo' non ha superato il 50% dei voti. Il comune ha più di 15mila abitanti quindi l'ipotesi ballottaggio era da prendere in considerazione.

Si tornerà a votare tra due settimane e il sindaco uscente Giampiero Fossi se la vedrà col centrodestra di Monia Catalano. Circa dieci punti percentuali dividono i due, così come è successo a Firenze. Ma, proprio come a Empoli, per pochissime schede Fossi non ha potuto vincere al primo turno: le percentuali dicono 49.56% e 40.11%.

Questo perché nella tarda serata di ieri sono intervenuti anche i carabinieri in piazza della Repubblica, dove ha sede il municipio, per gli animi accesi in merito al riconteggio della schede di due sezioni, ora affidato all'ufficio provinciale elettorale.

Quattro erano i candidati in ballo a Signa: Giampiero Fossi, sindaco uscente, aveva provato la via della continuità alla guida di una coalizione di centrosinistra; Vincenzo De Franco era sostenuto dalla civica Signa Libera; Francesco Draghi era col Prc; Monia Catalano era supportata da sei liste in parte legate a movimenti politici sostenuti anche dal cdx.

La ricostruzione di Catalano

"Al termine delle operazioni di voto, quando sembrava che si andasse verso una chiara indicazione di ballottaggio (dati ricevuti da tutte le sezioni dai nostri rappresentanti di lista), con una percentuale di circa il 40% per noi, a notte inoltrata non risultavano ancora definiti e resi ufficiali i dati dei seggi 4, 8 e 10. Secondo una procedura non ortodossa, all'approssimarsi delle ore 2:00, data in cui gli scrutini devono essere chiusi, presso il Comune di Signa si sono trasferiti di fatto i seggi e le relative schede elettorali per valutare i motivi per cui non fosse stato possibile ufficializzare i dati di voto a causa di incongruenze formali.

A quel punto una nostra delegazione si è portata in Comune per chiedere chiarimenti in merito, alla presenza di una volante dei carabinieri che garantisse che tutto fosse condotto nella legalità e nella massima trasparenza. Alla presenza dei dirigenti comunali preposti, dei Presidenti, degli scrutatori e di alcuni rappresentanti di lista, si è proceduto al ricontrollo dei voti che ha avuto esito positivo solo per il seggio 4. Ci risulta, a ora, che sia in corso un riconteggio nel Comune di Signa.

Nel sottolineare l'approssimazione con cui in alcuni seggi si sono svolte le operazioni di voto, tanto che 2 seggi sono tutt'oggi sub judice e non sappiamo a ora luoghi e tempi per cui avremo la certezza dell'esito finale del voto.

Respingiamo al mittente tutte le strumentalizzazioni circa fantomatici "attacchi" ai pubblici ufficiali da parte nostra. Trattasi delle solite strumentalizzazioni create ad arte per preparare già un clima di tensione per il prossimo passaggio elettorale.

Nessun assalto e nessun problema si è creato, se non la normale concitazione dovuta alla irritualità del momento, e la nottata si è conclusa nell'attesa che venga al più presto chiarito tutto l'accaduto in questi seggi e che si abbia la notifica ufficiale del risultato che, da nostri controlli ufficiosi, confermerà il ballottaggio per l'elezione del nuovo sindaco di Signa. Ci teniamo, infine, a precisare che, a differenza di come riportato su alcuni media, non sarebbero bastate 16 schede per la vittoria al primo turno dell'altro candidato. Per adesso ringraziamo i concittadini che ci hanno scelto".

Questa la ricostruzione di Monia Catalano, candidata sindaco di La Signa che vorrei.



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