i.p.

Modifiche tariffe Telepass: aggiornamenti sui costi e alternative disponibili

Dal 1° luglio 2024 sono diventate attive le modifiche alle tariffe Telepass annunciate con largo anticipo su quotidiani tradizionali e online. Il noto operatore ha infatti aggiornato il proprio listino ritoccando al rialzo i prezzi dei suoi vari piani di telepedaggio e di altri servizi di mobilità.

Vediamo quindi quali sono le nuove tariffe Telepass e quali sono le alternative disponibili.

Piani Telepass: gli aggiornamenti

Telepass ha diversi piani fra cui scegliere; i principali sono quattro: Base, Pay per Use, Easy e Plus; i primi tre offrono oltre al telepedaggio anche 5 servizi aggiuntivi (accesso all’Area C di Milano, traghetto Stretto di Messina, parcheggi convenzionati, strisce blu, vignette elettroniche; con fee aggiuntivo per il servizio base) mentre il quarto, più ricco, ne prevede molti di più. Gli aggiornamenti relativi a questi piani sono i seguenti.

- Telepass Base – È passato da 1,83 euro a 3,90 euro al mese.

- Telepass Pay Per Use - È passato da 10 euro una tantum + 2,50 euro per ogni mese in cui viene utilizzato, a 10 euro una tantum + 1 euro per ogni giorno di utilizzo effettivo del telepedaggio + 1 euro per ogni giorno di utilizzo effettivo dei servizi del pacchetto.

- Telepass Easy (oggi non più attivabile) - È passato da 2,50 euro a 4,64 euro al mese.

- Telepass Plus – È passato da 3 a 5,14 euro al mese. Gli utenti del piano Base che passano al piano Plus possono sfruttare una promozione a 3,90 euro/mese fino a dicembre 2025; in seguito il canone sarà di 4,90 euro/mese. Per i nuovi clienti del servizio invece, salvo promozione, il canone è fin da subito 4,90 euro/mese.

Da notare che ai clienti che in un trimestre superano i 350 euro di spese complessive per i pedaggi sarà addebitato un ulteriore costo di 3,72 euro al mese.

Aumento delle tariffe Telepass: quali sono le alternative disponibili?

Gli utenti Telepass che vogliono evitare i rincari tariffari possono disdire gratuitamente il contratto comunicandolo all’azienda e restituendo il transponder.

Fatta la disdetta l’alternativa che si pone è la seguente: pagare i pedaggi con i contanti oppure stipulare un contratto di telepedaggio e altri servizi di mobilità con un diverso operatore.

Nel primo caso si evitano i rincari, ma si deve tenere presente che si rinuncia anche ai vantaggi legati al telepedaggio e alla presenza di altri servizi (per esempio evitare le code al casello, pagare in automatico i parcheggi convenzionati ecc.).

Nel secondo caso si può per esempio valutare UnipolMove  che propone le seguenti due possibilità:

- UnipolMove Base - 12 mesi di canone gratuito fino a due dispositivi di telepedaggio (sulla base dell’attuale promozione valida fino al 31/07); in seguito il canone sarà di 1,50 euro/mese per il primo dispositivo e di 1 euro/mese per il secondo. L’attivazione e la consegna sono a costo zero.

- UnipolMove Pay per Use - Il canone è di 0,50 euro/giorno nel giorno di utilizzo; al momento è previsto uno sconto del 50% sull’attivazione (5 euro una tantum invece di 10). Il canone si attiva al primo utilizzo del dispositivo e vale fino alle 23:59 dello stesso giorno.

Oltre al servizio di telepedaggio, UnipolMove offre altri servizi come ad esempio i parcheggi convenzionati, le strisce blu, il pagamento automatico del ticket per accedere all’Area C di Milano, la prenotazione dei taxi o il soccorso stradale.

torna a inizio pagina