Il progetto ideato da Adamo Antonacci - Stranemani International, realizzato insieme a Silvia Garutti e con le foto di Leonardo Baldini, è incentrato sul tema della disabilità, affiancato a quello dell’arte pittorica sacra.
Inaugurerà domani 6 dicembre alle ore 17 ad Empoli, nella splendida cornice della Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani (via dei Neri), la mostra "Divine Creature – un incontro tra arte, inclusione e bellezza" e vi resterà fino al 31 dicembre. L'iniziativa è inserita tra gli eventi eccezionali della manifestazione “Empoli città del Natale”.
Questo progetto fa parte degli eventi eccezionali che compongono il programma culturale del Natale di Empoli, all’interno della manifestazione Empoli Città del Natale, organizzata da Eros Condelli, in corso fino al 12 gennaio. Uno sforzo che l'amministrazione comunale ha fatto proprio in accordo con i tantissimi attori che rendono più ricca e attiva la vita culturale in città: da Giallo Mare al Teatro Shalom, dal Centro Busoni all'associazione Il Contrappunto, dall'associazione Harmonia al Cinema Teatro Excelsior.
"Divine Creature" è un progetto fotografico ideato da Adamo Antonacci - Stranemani International, realizzato insieme a Silvia Garutti, con le foto di Leonardo Baldini, che è incentrato sul tema della disabilità, affiancato a quello dell’arte pittorica sacra. Le opere rivisitate spaziano dal Rinascimento all’inizio del Novecento e creano un percorso iconografico intorno alle principali tappe della vita di Gesù, dall’Annunciazione fino alla Resurrezione.
Gli “attori” coinvolti per dare volto, corpo ed espressione ai personaggi del racconto sacro, sono uomini, donne, ragazzi e bambini portatori di disabilità, insieme ai loro familiari. Oltre 45 persone, tra disabili e i loro familiari, sono stati affiancati da circa 20 tecnici tra truccatori, costumisti, scenografi, direttori delle luci e della fotografia.
I capolavori che compongono questa sorta di ‘passeggiata mistica’ sono: l’Annunciata di Palermo di Antonello da Messina (1476), l’Annunciazione del Caravaggio (1609), l’Adorazione del Bambino di Gherardo delle Notti (1620), l’Angiolino musicante di Rosso Fiorentino (1521), Il bacio di Giuda di Giuseppe Montanari (1918), l’Ecce Homo di Lodovico Cardi detto il Cigoli (1607), Cristo e il Cireneo di Tiziano (1560 circa), il Lamento sul Cristo morto di Mantegna (1475-80), il Trasporto di Cristo al Sepolcro di Antono Ciseri (1870) e la Cena di Emmaus del Caravaggio (1606).
Un evento straordinario che coniuga arte, cultura e inclusione e che ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su tematiche fondamentali come l’inclusione sociale e la valorizzazione delle diversità. La mostra invita a riflettere sul valore universale dell’arte come linguaggio capace di abbattere barriere e pregiudizi, affronta il tema della disabilità, proponendo una serie di scatti fotografici che reinterpretano alcuni dei più celebri capolavori della storia dell’arte. I protagonisti di queste opere sono persone con disabilità, immortalate in pose iconiche che richiamano immagini sacre e la tradizione artistica, offrendo una prospettiva unica e potente sulla bellezza e sulla dignità umana.
I protagonisti di queste riproduzioni d'arte sono le ragazze e i ragazzi, assieme ai familiari, dell'associazione 'Noi da Grandi', nata nel 2008 a Empoli per potenziare la loro autonomia. L'associazione, presieduta da Anna Maria Leoncini, da anni lavora con moltissime attività a sostegno della causa. Negli orari di apertura della mostra ci saranno visite guidate delle ragazze e dei ragazzi di Noi da Grandi, guide d'eccezione. Il catalogo della mostra sarà venduto con parte dei proventi che andranno direttamente all'associazione. Il Comune di Empoli ha sostenuto l'iniziativa e ha patrocinato l'evento. La parrocchia di Sant'Andrea e il Proposto don Guido Engels hanno messo a disposizione gli spazi della chiesa di Santo Stefano.
“Empoli Città del Natale” grazie al magistrale intervento del Comune di Empoli nella persona di Matteo Bensi assessore alla Cultura e al Turismo, affianca dunque alle attrazioni per tutta la città anche tanti momenti culturali, sia che si rivolgano alle bambine e ai bambini più piccoli con i laboratori a Palazzo Leggenda, sia verso un pubblico più adulto con i concerti di musica classica e gospel. Passando anche per varie 'ibridazioni' come gli eventi dedicati al gioco di ruolo alla Casa del Pontormo, riaperta in occasione di specifici appuntamenti.
LE DICHIARAZIONI
Così commenta il sindaco Alessio Mantellassi: “"Abbiamo celebrato pochi giorni fa la Giornata delle Persone con Disabilità e questa mostra è un grande contributo alla causa: valorizzare le diversità, sostenere i più fragili, farli crescere in un ambiente sano e ricco di valori come Empoli ha dimostrato più volte di essere. Con questa mostra valorizziamo non solo il nostro Natale, eccellenza riconosciuta che compete da anni con le maggiori città italiane, ma sosteniamo anche un'associazione importante come Noi da Grandi, che da 16 anni fa tanto per le persone con disabilità sul territorio. Ringrazio anche il Proposto di Empoli, don Guido Engels, per aver concesso ancora una volta questi spazi bellissimi per una mostra fotografica che certamente valorizza un luogo sacro con un messaggio di solidarietà"
“Dalla mostra Divine Creature si esce cambiati. Il progetto di Adamo Antonacci crea un'immersione profonda nella quotidianità del sacro che trova nuova vita e pathos nei volti dei protagonisti”, chiosa l’assessore alla Cultura, Matteo Bensi.
Fonte: Ufficio Stampa
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