
Sabato 7 dicembre alle ore 16, presso la sede del Conservatorio “Santa Marta” di Montopoli (via del Falcone, 30), sarà inaugurata l’esposizione di pittura dedicata ai lavori di Enzo Susini.
La mostra, organizzata dall’associazione “Arco di Castruccio” a cento anni dalla nascita e a venti dalla morte di Susini, ricorda un montopolese di valore che, oltre ad una intensa vita professionale nel mondo del credito, coltivò sempre una parallela passione per il disegno e la pittura.
Alla presentazione, introdotta dall’assessore alla Cultura Marzio Gabbanini, interverranno la sindaca Linda Vanni con Cristina Scali, presidente dell’associazione “Arco di Castruccio”; Giovanni Urti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato; Elisa Barani, presidente del Conservatorio. Luigi Susini, figlio di Enzo, porterà una testimonianza di vita familiare mentre Ilario Luperini, curatore della mostra, fornirà ai presenti gli strumenti critici per apprezzare l’evoluzione dello stile di Susini, rappresentato da un’ampia selezione di lavori.
La mostra, patrocinata dall’Amministrazione comunale, gode del contributo della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
Sarà aperta fino al 31 marzo 2025 ed è visitabile prenotandosi al numero 333 3551107.
Il catalogo è pubblicato da CLD libri.
Enzo Susini, nato nel 1924, si diplomò ragioniere e dal 1949 lavorò presso la filiale di Ponte a Egola della Cassa di Risparmio di San Miniato. Nel 1956 fu chiamato a dirigere la filiale di Pontedera e l’anno successivo si laureò in Economia e Commercio. Nel 1960
diventò vicedirettore generale della Cassa di Risparmio e nel 1966 direttore generale. Nel luglio 1976 si dimise dalla banca per dare vita ad uno studio di consulenza finanziaria con Andrea, il terzo figlio, il quale però perse la vita di lì a poco in un incidente stradale. Susini si volse allora con maggiore intensità alla pittura per elaborare il grande dolore.
Nel 1978 ricevette la proposta di assumere la carica di vicedirettore generale dell’ICCRI (l’Istituto Centrale delle Casse di Risparmio Italiane) a Roma. Iniziò così, con un incarico prestigioso, una seconda esistenza nella capitale per circa 16 anni. Anche in quel periodo di gratificanti relazioni sociali Susini eseguì moltissimi lavori.
Nel 1994 fu colpito da un ictus cerebrale che lo costrinse al rientro definitivo a Montopoli e gli impedì di continuare a dipingere. Riuscì però a scrivere e pubblicare la storia della sua vita: “La mia irripetibile avventura”.
Colpito da una grave malattia nel giugno del 2004, si spense nel novembre di quell’anno.
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